Nei primi anni della sua esistenza, al-Fatat chiese una maggiore autonomia all'interno di uno stato ottomano unificato piuttosto che l'indipendenza araba dall'impero. Il sistema interstatale all'inizio del XX secolo era multipolare, senza uno o due stati preminenti. L'Impero non ha mai integrato economicamente le proprie conquiste e non ha mai quindi stabilito un legame vincolante con i suoi sudditi. Fino alle elezioni generali ottomane del 1919, qualsiasi altro contributo al processo politico fu limitato con lo scoppio della prima guerra mondiale. Otto Liman von Sanders fu incaricato di riorganizzare la Prima Armata, in modo tale da replicare il suo modello ad altre unità; come consigliere prese il comando di questo esercito a novembre 1914 e ha iniziato a lavorare sulla sua area operativa che erano i Dardanelli. [5] Il pacchetto di riforme armene fu istituito a febbraio 1914 in base alle disposizioni nominalmente stabilite nel Trattato di Berlino (1878) e nella Pace di San Stefano. In uno stato teocratico come la Turchia, la religione avrebbe dovuto giocare un ruolo fondamentale nel processo di omogeneizzazione nazionale. Enver Pasha (al centro) che parla all'addetto britannico, subito dopo il colpo di stato. I nazionalisti si trasferirono ad Ankara e formarono un nuovo governo. Ma torniamo alla guerra. A giugno, quindi, il tema di un'alleanza anglo-turca fu riaperto da Tevfik Pasha, che ribadì la sua proposta di ottobre 1911. Il generale Liman von Sanders e Enver Pasha condividevano nella pratica la posizione di comandante in capo. I funzionari ragionavano come se molte delle province dell’impero – soltanto nominalmente assoggettate e controllate da Costantinopoli (come ad esempio la regione arabica dell’Asir o la costa nord-orientale araba) – fossero i tasselli di un organismo ancora omogeneo e compatto. Commissione dell'alfabeto, Monastir, 1908. Il Comitato per l'Unione e il Progresso vinse in maniera schiacciante le elezioni generali ottomane del 1912. Poco prima della fine della prima guerra mondiale, Mehmet V morì e Mehmed VI divenne il nuovo Sultano. In ottobre 1912, il catholicos Giorgio V d'Armenia intraprese negoziati con il generale Illarion Ivanovich Vorontsov-Dashkov per discutere le riforme armene all'interno dell'Impero russo. Vi fu un incontro tra il Comitato del progresso e dell'Unione e la Federazione rivoluzionaria armena. Il Gran visir assassinato, Mahmud Shevket Pasha, Garegin Njdeh, comandante in capo del 12° battaglione, 1913, Zoravar Andranik, truppe ausiliarie armene, 1912, Boghos Nubar, Presidente dell'Assemblea nazionale armena, Malachia Ormanian, Patriarca Chiesa armena ortodossa]] e il capo del millet armeno, Orphans and Destitute Children in the Late Ottoman Empire, Ottomans and Armenians: A Study in Counterinsurgency, The American Journal of International Law, Frontiers of the State in the Late Ottoman Empire: Transjordan, 1850–1921, The Vilayet of Syria, 1901–1914: A re-examination of diplomatic documents as sources, Dasnabedian, Hratch, "The ideological creed" and "The evolution of objectives" in "a balance sheet of the ninety years", Beirut, 1985, pp. Scatena domande e riflessioni , ed espone le differenti strategie belliche e convinzioni dellâepoca. I lavoratori sul campo dell'ARF furono inviati nelle province che comprendevano significative popolazioni armene; per esempio, il patriota Drastamat Kanayan (chiamato comunemente Dro), andò a Diyarbakir come organizzatore politico. Nel 1529, gli ottomani assediarono anche Vienna, che però resistette. L'indebolimento del sostegno arabo al LU e la possibilità per il CUP di indire le elezioni ebbe la meglio. I processi aiutarono il LU a sradicare il CUP dall'arena politica. Per risolvere la questione la Germania retrocesse Otto Liman von Sanders a un grado che poteva a malapena comandare un corpo d'armata. All'inizio del 1914 il governo ottomano si preoccupava di tre obiettivi principali. La prima âmissioneâ fu pianificata dal professor Jean Brunhes nei Balcani. Il Sultano fu dichiarato persona non grata dalle terre governate dalla dinastia ottomana dal 1299. Nel 1393 conquistarono il regno di Bulgaria, arrivando a minacciare l’Ungheria. Il Trattato di Sevres, firmato nel 1920, non sancisce solamente la sconfitta militare dellâImpero ottomano, ma anche il suo smembramento. L'impero ottomano Rise of Empires: Ottoman è una Serie Storica Turca, interpretata da Tuba Büyüküstün e Cem Yi?it Üzümo?lu. Tra il XVIII e il XIX secolo, l’impero Russo conquistò (come vedremo) ampi territori turchi affacciati sul Mar Nero e ubicati nell’area del Caucaso. [3] In seguito alle riforme del Tanzimat, furono introdotti importanti cambiamenti nella struttura dell'Impero. Enver e il partito dei Giovani Turchi avevano raggiunto – anche se con molta fatica – il loro scopo, trascinando tuttavia il loro paese in un’avventura altamente rischiosa. [16] Le Grandi potenze europee approvarono un'Albania indipendente nel 1913, ma dopo la seconda guerra balcanica venne lasciata fuori dal confine albanese più della metà della popolazione albanese mentre le loro terre erano divise tra Montenegro, Serbia e Grecia. L’ASSEDIO E LA BATTAGLIA DI TSINGTAO 1914, di Alberto Rosselli. Nel 1906, i capi si ribellarono agli ottomani. Nonostante le riforme militari ottomane, l'esercito ottomano incontrò una disastrosa sconfitta nella guerra italo-turca (1911-1912) e nelle guerre balcaniche (1912-1913), con la conseguente cacciata degli ottomani dal Nord Africa e quasi dall'Europa. Scoppiò una rivolta nazionalista in Albania e l'8 ottobre e la Lega balcanica, composta da Serbia, Montenegro, Grecia e Bulgaria, attaccò congiuntamente l'Impero, dando inizio alla prima guerra balcanica. [19], Il movimento nazionalista divenne prominente durante questo periodo ottomano, ma va detto che ciò prevaleva tra i nobili arabi mentre gli arabi comuni si consideravano sudditi fedeli del Califfo. Tuttavia, l’atteggiamento sempre più aggressivo degli zar e le loro eccessive richieste di compensi territoriali ai danni della Turchia finirono per indurre la Francia e soprattutto l’Inghilterra a sposare una nuova politica decisamente più amichevole nei confronti della Sacra Porta. In seguito gli ottomani espansero i loro domini annettendo diverse regioni dell’Asia, del Nord Africa e dei Balcani. Questo tentativo di riavvicinamento giunse però troppo tardi. Il LU era mal organizzato nelle province e non riuscì a convincere i candidati di minoranza a contestare l'elezione sotto la bandiera del LU; non riuscì nemmeno a sfruttare il continuo sostegno al vecchio regime nelle aree meno sviluppate.[8]. Sotto il nuovo regime il divieto ottomano delle scuole di lingua albanese e di scrivere in lingua albanese venne revocato. Innanzitutto perché l’impero ottomano avrebbe potuto sbarrare l’afflusso dei rifornimenti da parte delle ricche colonie dell’impero britannico all’Inghilterra e, in secondo luogo, perché avrebbe obbligato le potenze alleate di Londra – Russia e Francia – a distogliere molte forze, di terra e di mare, dai confini tedeschi per avviarle verso il Caucaso e l’area del Mediterraneo. I Gran Visir di Abdul Hamid Said e Kâmil Pasha e il suo ministro degli Esteri Tevfik Pasha continuarono la loro autorità. Nel 1911, un gruppo industriale straniero ottenne l’appalto per l’installazione di un sistema telefonico a Costantinopoli e a Smirne ma risulta che nel 1914 fossero funzionanti soltanto poche centinaia di apparecchi. Questi trattati comportarono la perdita dell'83% del territorio ottomano europeo e quasi il 70% della loro popolazione europea. L'Italia dichiarò guerra all'Impero, avviando la guerra italo-turca il 29 Settembre 1911, richiedendo Tripoli e la Cirenaica. Questa antica differenziazione aveva fatto sì che i vari nuclei etnici e linguistici, gelosi delle proprie tradizioni, vivessero molto distaccati gli uni dagli altri. Questo rappresenta lo sfondo storico della successiva divisione in due stati yemeniti (fino al 1990). La classe dirigente non faceva capo ad un medesimo gruppo etnico e culturale: molti suoi membri appartenevano a razze molto diverse ed antagoniste che, spesso, non avevano in comune neanche la lingua. Immagini e filmati dalla Storia (Prima e Seconda Guerra Mondiale), Presentazioni libri, meeting, conferenze & convegni, Politologia, Politica, Economia, Geopolitica, Federazione delle Associazioni Italia – Israele, Sito web letterario di Maria Luisa Bressani, Zatik, Associazione Amicizia Italo-Armena, Archivio documenti sulla Prima Guerra Mondiale, Crimini sovietici in Lituania e Movimento resistenziale lituano anticomunista, Movimento resistenziale lettone antisovietico, Movimento resistenziale lituano antisovietico, Movimento resistenziale lituano antisovietico Cronaca, Movimento resistenziale ucraino anti tedesco e antisovietico, Necropolis: crimini comunisti nella Storia, Storia contemporanea dell'Europa Orientale e centro Orientale. Il testo del Trattato di Sèvres non fu reso pubblico agli ottomani fino a maggio 1920. Una grande spinta all’espansione imperiale in direzione del continente europeo la diede Suleyman, figlio di Orkhan che riuscì ad accerchiare ciò che rimaneva del minuto e traballante impero bizantino. La Dissoluzione dell'Impero ottomano (1908-1922) iniziò con la Rivoluzione dei Giovani Turchi e con la Seconda era costituzionale che ripristinò la costituzione ottomana del 1876 e introdusse una politica multipartitica con un sistema elettorale in due fasi (legge elettorale) sotto il parlamento ottomano. Nel 1453 sotto il sultano Mehmet II (Maometto II), detto poi Fatih (il Conquistatore), l’impero ottomano occupò Costantinopoli, facendo cadere definitivamente l’impero romano d’Oriente. Due ribellioni brevi e minori, quelle di Barzan e Bitlis, furono rapidamente soppresse. L'Organizzazione sionista mondiale venne fondata a Costantinopoli; Theodor Herzl aveva cercato di istituire la cancellazione del debito per il sultano Abdul Hamid II in cambio di terre palestinesi. [8] Sfortunatamente per i sostenitori del governo parlamentare rappresentativo, il 13 aprile 1909 scoppiarono manifestazioni di ribellione da parte dei diseredati ufficiali del reggimento, che portò al crollo del governo. L'esecuzione di ex funzionari era stata un'eccezione sin dal periodo del Tanzimat (1840); la punizione era l'esilio. L'occupazione di Costantinopoli (Istanbul) insieme all'occupazione di Smirne (Izmir) mobilitarono il movimento nazionale turco che alla fine vinse la guerra d'indipendenza turca. Oltreal turco, gli idiomi più diffusi erano il curdo, l’armeno, il greco, l’arabo e i diversi dialetti balcanici, caucasici e mesopotamici. Il pacchetto di riforme, che fu consolidato a febbraio 1914 e si basava sulle disposizioni nominalmente stipulate nel Trattato di Berlino (1878) e nella di Pace di San Stefano. L'accordo di pace, il Trattato di Sèvres, fu infine firmato dall'Impero ottomano (non ratificato) e dall'amministrazione alleata. Al-Fatat ospitò il Congresso arabo del 1913 a Parigi, il cui scopo era quello di discutere le riforme desiderate con altri individui dissidenti del mondo arabo. Sostenuti dall'Unione liberale in parlamento, questi ufficiali minacciavano azioni violente a meno che le loro richieste non fossero state esaudite. L’ammiraglio tedesco Wilhelm Souchon, che comandava la squadra germanica riuscì infatti a sfuggire all’intercettazione nemica con una repentina manovra, raggiungendo senza ulteriori problemi il Mar di Marmara. Said e Kâmil erano tuttavia uomini del vecchio regime.[8]. La corte di San Pietroburgo, dal canto suo, sperava invece in un rapido tracollo turco per raggiungere l’area degli Stretti e i tanto agognati “mari caldi”. E nella località greca i rappresentanti delle più importanti organizzazioni non si erano lasciati sfuggire l’occasione di allacciare buoni rapporti con gli ufficiali “modernisti” appartenenti alla Terza Armata ottomana, il cui comando si trovava appunto a Salonicco. Alla fine dell’Ottocento, con l’ascesa al potere dell’ultimo autocrate ottomano, Abdul Hamid II (1842-1918), la Turchia era in effetti piombata nel più totale caos politico ed economico. Lâimpero ottomano, trama âOgni impero ha un inizio, forgiato con il sangue, lâacciaio, il fato e la conquista. L'impero ottomano si trovava al crocevia dell'Asia centrale. Dopo le elezioni del 1914, la struttura democratica aveva una migliore rappresentanza parlamentare; il parlamento emerso dalle elezioni del 1914 rifletteva una migliore composizione etnica della popolazione ottomana. A questo proposito sembra che nel 1914 le vetture a benzina circolanti in tutto il territorio imperiale fossero appena 187. Said Pasha si dimise da Gran Visir il 17 Luglio 1912, e il governo cadde. Nel 1683, essi tentarono addirittura di piegare l’impero asburgico, lanciando una nuova offensiva in direzione di Vienna sotto le cui mura furono però sconfitti. Storia Contemporanea, Storia Medioevale, Storia Moderna A parte la realizzazione, avvenuta in tempi piuttosto rapidi, della lunga linea ferrata che collegava la capitale a Baghdad e a Medina (l’opera fu portata a termine grazie all’apporto di tecnici e capitali tedeschi), all’interno dell’impero non esistevano che pochi collegamenti di scarsa capacità. Iscrivetevi al mio canale e anche a quello del mio amico: https://www.youtube.com/channel/UCPPRPCRKPuVscLxMYmuYVIgPubblica video e tutorial ⦠La storia dell’impero ottomano è stata lunga, gloriosa e densa di avvenimenti che hanno coinvolto e segnato, direttamente o indirettamente, lo sviluppo sia dell’Europa che quello di altre vaste regioni del Nord Africa e del Medio Oriente. Il Kaiser Guglielmo II ordinò al generale Goltz di stabilire la prima missione tedesca. Nel1571, a Lepanto, una grande flotta composta da unità veneziane al comando del futuro doge Sebastiano Venier e da una moltitudine di galee e galeazze appartenenti alla flotta imperiale spagnola di don Giovanni d’Austria, a quella della Repubblica di Genova (al comando di Andrea Doria) e a quelle dell’Ordine dei Cavalieri di Rodi e dello Stato Pontificio (in omaggio alla Chiesa, comandante onorario supremo della variegata Armata cristiana fu fatto Marcantonio Colonna), inflisse una dura sconfitta agli ottomani, bloccandone momentaneamente le mire espansionistiche. Ne conseguì che nella seconda metà dell’Ottocento le due potenze occidentali cercarono di limitare lo smembramento definitivo dell’impero ottomano, pur non rinunciando, come si è visto, ad acquisire a proprio vantaggio territori e concessioni strappate ai turchi proprio in cambio di un’interessata ed ambigua alleanza in funzione antirussa. La multipolarità aveva tradizionalmente offerto agli ottomani la capacità di mettere a repentaglio un potere contro l'altro, cosa che a volte fecero con consumata abilità. In effetti, la Francia si risentì del desiderio del governo della Porta di acquisire autonomia finanziaria.[13]. Tra la seconda metà del XVIII secolo e il chiudersi di quello successivo, gli zar ingaggiarono più di una guerra con gli ottomani per la supremazia sulle regioni caucasiche e per il predominio sul Mar Nero. Ma fula Russia, tradizionale nemica della Turchia, ad assestare a Costantinopoli i colpi più duri e significativi. Il 13 Nell'aprile del 1909, mentre Costantinopoli stava affrontando le conseguenze del contro-colpo ottomano del 1909, uno scontro violento, noto oggi come il massacro di Adana, scosse nel profondo le relazioni ARF-CUP. Quando terminò la ferrovia, i fondamentalisti islamici wahabiti oppositori si riaffermarono sotto la guida politica di Abdul al-Aziz Ibn Saud. Le Capitolazioni furono la discussione principale durante il periodo. Sebbene minore, il conflitto fu un importante precursore della guerra mondiale insieme all'acceso nazionalismo negli stati balcanici. Protagonisti, cronologia degli eventi e conseguenze Alla fine del XIX secolo, gli Zaidi si ribellarono contro l'Impero e l'Imam Mohammed ibn Yahya pose le basi di una dinastia ereditaria. L'impero concordò un cessate il fuoco il 2 dicembre e le perdite del proprio territorio furono finalizzate nel 1913 nei trattati di Londra e Bucarest. Durante questo lasso temporale gli ottomani prendono Costantinopoli, che ribattezzano Istanbul, e completano la conquista della Romania e dei Balcani Occidentali (Serbia e Bosnia). Il debito pubblico ottomano faceva parte di un più ampio schema di controllo politico, attraverso il quale gli interessi commerciali del mondo avevano cercato di ottenere vantaggi che potevano non essere di interesse dell'Impero. Nel 1918, il leader tribale curdo Sharif Pasha spinse gli inglesi ad adottare una politica a sostegno dello stato curdo autonomo. Gli altri 4 Gli armeni rappresentavano dei partiti senza affiliazione etnica. Guidati da grandi sultani, come Selim I – che abbatté il sultanato mamelucco di Siria ed Egitto e conquistò tutti i paesi arabi del Vicino Oriente – e come Solimano il Magnifico, gli ottomani entrarono in contrasto con i regni europei per il predominio sul Mediterraneo. Secondo Reynolds, solo una piccola minoranza nell'Impero si occupava del panturchismo. Il kaiser ambiva ad aprire alla potente industria tedesca i mercati orientali, minacciando nello stesso tempo l’egemonia britannica in Egitto, Persia e India. Soprattutto nel settore delle grandi opere e dei trasporti la situazione appariva realmente disastrosa. L'Impero perse territorio nei Balcani, dove molti dei suoi elettori cristiani avevano sede prima delle elezioni del 1914. Dopo il 1909, con la deposizione di Hamid, la figura del sultano fu drasticamente ridimensionata e l’impero ottomano poté imboccare la via di un processo di occidentalizzazione. Il gruppo di Hristo Chernopeev, che farà parte della marcia per la deposizione del contro-gole. Durante gli scioperi precedenti (le rivolte fiscali anatoliche nel 1905-1907) il Sultano rimase al di sopra delle critiche mentre i burocrati e amministratori furono ritenuti corrotti; questa volta il CUP si prese la responsabilità. [8] Il compito di fermare il crollo dell'Impero divenne il fardello del CUP, detentore dei seggi di maggioranza. Nei tre mesi successivi all'inaugurazione del nuovo regime ci furono più di 100 scioperi, che costituivano i tre quarti della forza lavoro dell'Impero, principalmente a Costantinopoli e Salonicco. L'occupazione ebbe due fasi: l'occupazione iniziale, dal 13 Novembre 1918 al 16 marzo 1920 e la seconda fase dal 16 marzo 1920 al Trattato di Sèvres. Ahmed Izzet Pasha concluse un trattato con l'Imam Yahya in ottobre 1911, con il quale fu riconosciuto come capo temporale e spirituale degli Zaidi, gli fu concesso il diritto di nominare funzionari tra di loro e di riscuotere le tasse. Il Comitato Unione e Progresso poté solo portare 10 Rappresentanti armeni ai 288 seggi nelle elezioni generali ottomane del 1908. [5] Mahmud Sevket Pasha fu assassinato solo 5 mesi dopo il colpo di stato di giugno 1913. Skpje dopo la conquista da parte dei rivoluzionari albanesi, 1921. Consci del pericolo di un’imminente disgregazione politica e nazionale, verso la fine dell’Ottocento alcuni intellettuali turchi iniziarono a teorizzare e a reclamare una radicale modernizzazione strutturale e funzionale dell’impero. Sound; Discography; Films; Writings; News; impero ottomano caduta La proposta venne concordata e quasi 20.000 armeni risposero alla chiamata di formare le unità di volontari armeni all'interno dell'esercito russo del Caucaso), di cui solo 7.000 hanno ricevettero le armi. La rivolta venne guidata dalla famiglia al-Atrash, con l'obiettivo di ottenere l'indipendenza. [23] Il 2 novembre iniziò il primo impegno della campagna del Caucaso (l'offensiva Bergmann), e il 16 Dicembre 1914, l'Impero ottomano smantellò ufficialmente il pacchetto di riforme armene. Maometto II fu il sultano che conquistò Costantinopoli ponendo fine all'Impero bizantino. Suggerì che i funzionari britannici avrebbero dovuto assumere l'incarico di amministrare la regione. La conseguente guerra d'indipendenza turca e la successiva vittoria nazionalista impedirono in modo permanente la ratifica del trattato. Il CUP aveva anche eliminato il tempo per l'osservanza religiosa. [22] Nello stesso periodo, una riunione rappresentativa degli armeni russi si riunì a Tiflis, nell'Armenia russa. Il suo distaccamento era composto da 273 volontari armeni. Von Falkenhayn fin dalle prime avvisaglie di guerra – e cioè subito dopo l’attentato di Serajevo ai danni dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria (28 giugno 1914) – aveva attribuito “una grande importanza” ad una eventuale entrata in guerra della Turchia a fianco dell’Austria-Ungheria e della Germania. Sul territorio vivevano comunità greco-ortodosse, cattoliche romane, cattoliche armene, gregoriane armene, ebraiche, protestante, cristiano-maronite, cristiano-nestoriane, uniate siriane, monofisite, samaritane ed altre ancora. Le rive del Bosforo e dei Dardanelli dovevano essere internazionalizzate, in modo da mantenere aperte gli sbocchi del Mar Nero. Fu proprio in quest’ottica che Enver e il suo partito avviarono accordi segreti con la Germania del kaiser Guglielmo II (1859-1941), l’unica nazione europea che, in virtù della sua forza economica, delle sue malcelate mire espansionistiche in oriente e della rivalità militare che la contrapponeva alla Russia e all’Inghilterra, poteva garantire un appoggio concreto e duraturo. La dichiarazione di indipendenza bulgara de jure del 5 ottobre dall'Impero fu proclamata nella vecchia capitale Tarnovo dal principe Ferdinando di Bulgaria, che in seguito prese il titolo di "Zar". Michael Hechter sostiene che l'ascesa del nazionalismo nell'impero ottomano fu il risultato di una reazione contro i tentativi ottomani di istituire forme di governo più dirette e centrali sulle popolazioni che in precedenza avevano avuto una maggiore autonomia.[4]. 1. Il 29 ottobre, il governo turco ruppe definitivamente gli indugi, inviando nel Mar Nero alcune sue navi da guerra, appoggiate dagli incrociatori Goeben e Breslau, per bombardare le fortezze russe di Odessa, Sebastopoli, Nikolajev, Novorossijsk e Teodosia. Il vuoto di potere che si sarebbe inevitabilmente verificato in seguito ad un eventuale e definitivo crollo dell’apparato amministrativo e militare turco in Medio Oriente, inquietava non poco i diplomatici occidentali, in gara tra di loro per spartirsi il ricco bottino.
Madre Marco Prato,
Cristina Goi Wikipedia,
Descrizione Di Una Persona Esempio,
Bassotti In Regalo Piemonte,
Ode Al Giorno Felice Metafore,
Lettera Presentazione Candidato Sindaco,
Autostima Psicologi Accordi,
Collaboratore Amministrativo B3 Cosa Studiare,