Sono, quindi, prodotti che potrebbero durare, a partire dal giorno in cui sono stati prodotti, 32 mesi, 3 anni o addirittura 7 anni. La funzione del prodotto. Siero Illuminante alla Vitamina C (30 ml). Il decreto del ministero della salute 27 settembre contiene all’art. Vediamo di capirci di più…, La funzione del cosmetico deve essere riportata in etichetta soltanto se a prima vista non è chiara l’utilità del prodotto. Si sa, che il bagnoschiuma serve a lavare il corpo. Per quei prodotti che hanno una durata uguale o superiore ai 30 mesi (pertanto la data di scadenza non è obbligatoria) in etichetta verrà riportato il simbolo di un barattolo di crema aperto con accanto un numero e la lettera M (per esempio 18 M). Tra questi che ho menzionato bisogna fare attenzione al simbolo del coniglietto che indica che il cosmetico non è stato testato sugli animali. Ora sappiamo come si legge l’INCI per quanto concerne gli ingredienti, ma ciò che è possibile scoprire su un determinato prodotto non si limita a questo. Poiché spesso mi sono chiesta da quanto un prodotto acquistato potesse essere sugli scaffali della profumeria, ho passato un intero pomeriggio a verificare i codici dei miei cosmetici. Dal 2013 le aziende che producono e commercializzano cosmetici in Unione Europea sono obbligate a citare la durata del prodotto, attraverso varie modalità: indicando cioè la data di scadenza (come per gli alimenti o i farmaci) oppure il periodo di "usabilità", valido una volta aperto il prodotto. Ciò consente ai produttori di essere trasparenti e a noi consumatori di scegliere senza fare confusione. Sostanze come l’acido tioglicolico, la fenilendiammina, l’ammoniaca, sono alcuni degli ingredienti cosmetici la cui presenza deve essere esplicitamente indicata in etichetta. Perché alcuni cosmetici hanno una data di scadenza ed altri no? Passato questo limite non c’è più alcuna garanzia di sicurezza e il cosmetico potrebbe facilmente essere contaminato. In altri paesi del mondo, ad esempio Giappone , non si vendono prodotti di PAO oltre 36 mesi, magari anche in Europa possa approvare una legge simile per la tutela dei consumatori. #holiday #holidaytime #france #st, La nuova palette di By Terry: un piccolo gioiello, Charlotte Tilbury: prodotti Top e qualche delusione, Luxe Trance di Pat McGrath: il rossetto con una marcia in più, Contorno occhi: la Crème Correctrice Rides Contour des Yeux di Darphin, Quanti prodotti per una beauty routine completa? Tutto ciò che è riportato in etichetta è regolamentato da leggi precise che garantiscono la sicurezza del prodotto. di n. 191 prodotti e gli stampi così come indicato nell’estratto della perizia allegato. Le modalità di impiego e avvertenze. Contattami scrivendo il tuo commento nella sezione che trovi in fondo all’articolo. Produzione, confezionamento, distribuzione e vendita di cosmetici sono disciplinati da un Regolamento europeo, che dall’11 luglio 2013 ha sostituito la legge italiana 713/86. Si tratta di un unico testo normativo rivolto a ciascun degli stati membri dell’Unione Europea, che ha avuto piena applicazione a partire da luglio del 2013. a) quando il termine minimo di conservazione o la data di scadenza figurano con la menzione almeno del giorno e del mese Nota: non potete creare un ritrovo con dei Sims che vi vivano. Di una crema, di cui non era disponibile il tester,  ho additrittura visto aprire il vasetto destinato alla vendita e avvicinarlo al naso del cliente di turno. Devono invece essere espressamente indicate nella lista ingredienti le sostanze profumate e non che rientrano tra le 26 sostanze potenzialmente allergizzanti (per esempio Benzyl alcohol, Eugenol, Coumarin, ecc.). Il Paese d’origine per i prodotti fabbricati in Paesi non membri dell’Unione Europea. Avrete notato però che la lista degli ingredienti non è di facile comprensione. Ai primi posti della lista si trovano quelli presenti in percentuale maggiore e via via quelli presenti a basse percentuali. 3 commi 1, 2, 3 e 4 le Modalità di indicazione delle informazioni di cui all'art. UE … La norma prevede che deve essere indicata una data di scadenza con giorno mese ed anno oppure mese ed anno. Questo è il simbolo di rinvio che indica che le modalità di impiego (e tutte le altre informazioni) sono riportate in un foglio a parte o in un cartellino allegato al prodotto. In caso di cosmetici di piccole dimensioni gli ingredienti devono figurare in fogli aggiuntivi. In caso di richieste, controlli, problemi è il responsabile a rispondere: è lui che possiede tutta la documentazione informativa sul prodotto e la tiene a disposizione delle autorità. Quindi occhio all’etichetta!! La funzione del cosmetico deve essere riportata in etichetta soltanto se a prima vista non è chiara l’utilità del prodotto. Questo fa si che in caso di piccolissime variazioni nella formula il produttore non debba predisporre una nuova confezione. In particolare, nell'allegato II di tale legge troviamo 367 nomi di ingredienti che per legge non si possono impiegare nella produzione di cosmetici. Occhio quindi alle pubblicità e alle etichette dei cosmetici ingannevoli ❗  ❗  ❗. L’INCI dei cosmetici riporta anche la presenza di eventuali certificazioni come quella biologica, ecologica ed ecosostenibile. In rete ho trovato due siti Check cosmetic e CheckFresh  in grado di calcolare la data di produzione di un prodotto analizzando il suo batch code. 5) Prelievo di contocampioni di ciascun lotto di produzione, archiviati e tenuti in azienda per almeno 3 anni. Per quanto riguarda, invece, gli articoli con PAO,  alcuni piccoli accorgimenti potrebbero aiutare. I prodotti in spray, invece, non venendo direttamente a contatto con il consumatore possono non riportare il PAO in etichetta. Con il 15% di preziosa vitamina C di ultima generazione, combatte il colorito spento e le macchie scure e pigmentarie attenuando i segni dell’età: C.E.O. Questo avviene quando i contenitori sono di piccole dimensioni e non c’è spazio per riportare tutte le avvertenze ed informazioni. È per questo motivo che la legge prevede l’inserimento del PAO ovvero l’indicazione del “Period After Opening”, cioè il periodo dopo l’apertura. Nel caso in cui un prodotto cosmetico ha durata superiore ai 30 mesi e quindi non deve riportare alcuna data, la legge prevede un altro obbligo: l’indicazione, in etichetta, relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore. In vendita macchinari e attrezzature per la produzione di cosmetici come turmoemulsori e macchina per osmosi oltre a prodotti finiti, materie prime e arredi I marchi, le notificazioni presso il C.P.N.P. Quest'ultimo si chiama PAO. I cosmetici per la neo-mamma: quali scegliere e perché, Skincare routine primaverile per preparare la pelle al sole della bella stagione, Olio per massaggio rilassante, il regalo perfetto per coccolarsi a San Valentino, Macchie della pelle, cosa sono e quanti tipi di iperpigmentazione esistono, Idee per scegliere il regalo perfetto per Natale, Lip plumper, il cosmetico che gonfia le labbra. La funzione del prodotto. E’ un indicazione fondamentale perché in caso di problemi sanitari, attraverso la sigla, vengono identificati ed eventualmente ritirati dal commercio i cosmetici appartenenti a quel lotto di produzione. Nonostante lo stesso sito avverta che l’algoritmo utilizzato potrebbe non essere sempre preciso, l’affidabilità del calcolo mi è sembrata confermata dal fatto, per esempio, che per alcuni prodotti maquillage in edizione limitata, la data di produzione risultava corrispondere a quella della immissione sul mercato. Bisogna riportare in etichetta se prima dell’uso del cosmetico vanno indossati i guanti (come nel caso delle tinte per capelli); se deve essere tenuto lontano dalla portata dei bambini; cosa fare se il prodotto viene a contatto con gli occhi. Questo regolamento che è entrato in vigore l’11 luglio del 2013 riguarda tutti i cosmetici immessi nel mercato dell’Unione Europea. Scadenze dei cosmetici: cosa dice la legge. Ed allora che fare? Ovviamente valutando consistenza ed odore. Sempre più spesso, nell’ambito dell’applicazione dei sistemi di tracciabilità e di rintracciabilità degli alimenti, mi viene domandato se il numero di Lotto delle materie prime e dei prodotti alimentari finiti deve essere riprodotto nei Documenti di Trasporto (es. Nel caso di prodotti in cui la scadenza è indicata la questione della scadenza è di facile soluzione. Se, invece, l’intervallo di tempo è >30 MESI, si indica in etichetta il … In etichetta sarà presente una clessidra che indica la durata minima ed è obbligatoria in caso di durata inferiore ai 30 mesi. Il decreto del ministero della salute 27 settembre contiene all’art. Anche se si tratta di un linguaggio di difficile interpretazione, consente di identificare facilmente un ingrediente al quale si è allergici o che ci causa irritazioni. Significa piuttosto che quel cosmetico, chiuso e ben conservato, dura più di 30 mesi. In pratica ci sono prodotti che correttamente conservati e sigillati hanno una durata superiore ai 30 mesi. Ad ogni modo articolo super interessante, so già che salverò e controllerò il batch code di tutti i prodotti in casa.. . ce n. 178/2002 Per lotto si intende un insieme di unità di vendita di una derrata alimentare, prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze praticamente identiche. Si tratta dell’immagine di un barattolo aperto, con all’interno dei numeri seguiti dalla lettera M (mesi). In pratica dice che suoi cosmetici deve essere indicata “la data fino alla quale il prodotto cosmetico, stoccato in condizioni adeguate, continuerà a svolgere la sua funzione iniziale”. Nel 2015 fonda LipstickPost dove scrive di bellezza, viaggi, alimentazione e lifestyle. È obbligatorio riportare «made in …» La funzione del prodotto cosmetico, salvo se risulta dalla sua presentazione; Ad esempio, la funzione del rossetto è … un insieme di unità di vendita di una derrata alimentare, prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze praticamente identiche. È bene però sottolineare che il deterioramento parte da quando il prodotto “correttamente conservato” viene aperto, quindi esposto a microbi, batteri e quant’altro. Reg. Ciao, è confortante sapere di non essere soli a porsi certe domande. Il numero del lotto di fabbricazione, utile nel caso si dovesse rintracciare una specifica produzione. Imparare a leggere l’etichetta dei cosmetici è fondamentale perché ci consente di scegliere in maniera consapevole i prodotti cosmetici. Come spiega il professor Leonardo Celleno, responsabile del Centro di ricerche cosmetologiche dell’Università Cattolica di Roma, i cosmetici, a differenza dei medicinali, non diventano pericolosi dopo la data di scadenza; semplicemente perdono la loro efficacia e non sono quindi più utili per lo scopo originale. In vendita macchinari e attrezzature per la produzione di cosmetici come turmoemulsori e macchina per osmosi oltre a prodotti finiti, materie prime e arredi I marchi, le notificazioni presso il C.P.N.P. Nell'ultimo decennio siè re-so necessario regolamenta-re la scadenza di questi pro-dotti. Tema Seamless Altervista René, sviluppato da Altervista, Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Notifiche Push - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario. Ancora, i solari devono riportare istruzioni d’uso come “Riapplicare con frequenza”. Per lotto di produzione si intende . Il lotto di produzione deve essere facilmente visibile, leggibile e ovviamente indelebile, generalmente preceduto dalla lettera “L”, salvo nel caso in cui sia riportato in … Ebbene, in tutti quei casi in cui la confezione non è sigillata, la risposta è no. Si pone il problema di come possa essere indicato nel caso della vendita dello sfuso: il lotto di fabbricazione viene stampato dalle aziende produttrici direttamente sulla confezione dove il prodotto viene imbottigliato. Dopo di che sono da buttare. , si riporta la durata di conservazione minima, vale a dire la data (di solito mese ed . Altri simboli che compaiono nell’etichetta dei cosmetici sono quelli relativi alle certificazioni biologiche, alla mancanza di test su animali, al materiale usato per gli imballaggi, alla confezione riciclabile, ai test sul Nickel, ecc. La funzione di un bagnoschiuma, per esempio, è comunemente conosciuta e non c’è necessità di indicare a cosa serva. Per circostanze identiche possono intendersi il giorno di produzione, le stesse materie prime (con lo stesso lotto), il processo di produzione. caso si dovrà calcolare qual è il lotto da produrre prima di fermare gli impianti affinchè risultino ottimizzati sia i costi di immobilizzo che di produzione. Lo stesso tuo dubbio continuo a pormelo anch’io per molti dei miei prodotti. Diverso il discorso per i prodotti con “durata minima superiore ai 30 mesi”. Tali informazioni devono essere riportate in modo chiaro. 6 Le indicazioni di legge Il consumatore deve essere messo a conoscenza dei suoi diritti e nello specifico deve sapere che la normativa sui cosmetici (L. 713/86 e s.m.) Il codice lotto di produzione come strumento per la tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti. anno) entro la quale è meglio utilizzare il prodotto, che comunque continuerà a svolgere la sua funzione iniziale e resterà sicuro. Tale lotto viene definito lotto economico . In caso contrario, cioè se il prodotto ha una durata inferiore a 2 anni e mezzo, la data di scadenza (nel formato mm/aaaa o gg/mm/aaaa) è riportata in etichetta accompagnata dalla scritta “da usare preferibilmente entro…”. Nell’etichetta deve essere riportato l’elenco degli ingredienti. L’Art. Generalmente, però, sono riportati nell’etichetta del recipiente primario e/o sull’imballaggio esterno. Il nuovo regolamento dell’Unione Europea (UE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici ha sostituito la precedente Direttiva Europea sui cosmetici n. 768/76 e la legge italiana n. 713/86. Innanzitutto, è stato inserito un allegato sulla relazione sulla sicurezza dei cosmetici ( Cosmetic Product Safety Report ), che integrerà il “vecchio” dossier sul cosmetico. Il lotto può essere riportato in qualsiasi parte dell’etichetta o dell’imballaggio primario in maniera chiara e leggibile. 8 specifica come i prodot- A sua volta questa informazione non è necessaria se dall’esterno è facile contare il numero di pezzi della confezione. La maggior parte dei termini sono  infatti in inglese (sono in inglese tutti gli ingredienti di natura sintetica), altri in latino (sono in latino i nomi riferiti agli estratti di piante) mentre i coloranti sono scritti secondo la numerazione del Colour Index (ovvero le iniziali CI seguite da un numero, per esempio CI 19140). Niente è lasciato al caso ed ogni cosa ha un senso. Non basta infatti indicare soltanto il marchio del prodotto (anche se si tratta di un marchio molto famoso e conosciuto) poiché questo non consentirebbe di individuare esattamente e prontamente il responsabile del cosmetico. 4) Controllo umidità prodotto, quando espressamente richiesto. Ciao, eh si sono rimasta anch’io perplessa. In realtà non sono solo i venditori ad essere, a volte, incauti. Da quel momento il prodotto comincia a deteriorarsi e se il cliente a cui è stato mostrato non lo acquista, andrà al successivo compratore, ignaro dell’accaduto e convinto di acquistare un prodotto igienicamente a posto. Come faccio a sapere se la mia crema viso è scaduta? Avvertimi via email alla pubblicazione di un nuovo articolo. Se il cosmetico è importato da paesi fuori dall’Unione Europea è anche specificato il Paese di origine (per esempio Made in China). Questo vale, ad esempio, per i coloranti  che fanno parte di una stessa gamma di sfumature. la produzione e vendita dei cosmetici, approfondiamo il concetto di Buone Pratiche di ... Come ho detto si tratta di diciannove pagine di prescrizioni, prescrizioni impossibili da rispettare in ... vendita self-service di prodotti cosmetici è contraria alla Legge vigente. Il contenuto deve essere espresso in peso o volume. Comunque, se la data del Pao è stata superata, il prodotto non lo utilizzo più. Cosa è il Pao e per quanto tempo sino al giorno dell’acquisto, il mio rossetto è rimasto nei cassetti della profumeria? La funzione di un bagnoschiuma, per esempio, è comunemente conosciuta e non c’è necessità di indicare a cosa serva. La composizione del codice di lotto è rimessa alla libera responsabilità dell’azienda, o di chi in sua vece assume il ruolo di garante delle informazioni riportate in etichetta (vale a dire, il titolare del marchio con cui il prodotto alimentare viene presentato, o l’importatore in Europa, come previsto dal reg. A conferma di ciò riporto un episodio di qualche giorno fa. Si tratta di un calcolatore di data di produzione dei prodotti. Grazie! Come i farmaci, gli alimenti e altri prodotti, i cosmetici sono sottoposti a una serie di valutazioni e controlli e sono regolamentati da una normativa Europea specifica. Hai trovato interessante l’articolo? CONTROLLI QUALITA’IN FASE DI PRODUZIONE 1) controllo pH 2) WASH Test 3) Controllo peso secondo normative di legge. Vediamo cosa dice la legge e parliamo di uno strumento sul web che ci può far scoprire la data di produzione dei prodotti. Va infatti affrontata la problematica della conservazione dei prodotti. di n. 191 prodotti e gli stampi così come indicato nell’estratto della perizia allegato. 19 su citato) i cosmetici devono riportare il numero del lotto di fabbricazione, il batch code appunto. Si sa, che il bagnoschiuma serve a lavare il corpo. Deve essere facilmente visibile, chiaramente leggibile e indelebile, si riconosce perché è preceduto dalla lettera “L”. Come spiega il professor Leonardo Celleno, responsabile del Centro di ricerche cosmetologiche dell’Università Cattolica di Roma, i cosmetici, a differenza dei medicinali, non diventano pericolosi dopo la data di scadenza; semplicemente perdono la loro efficacia e non sono quindi più utili per lo scopo originale. La famosa pubblicità che recita “la cellulite è una malattia, un medicinale può combatterla” non è veritiera: nessun cosmetico può vantare proprietà mediche. Si tratta di una sigla indelebile (solitamente un codice alfanumerico) che identifica una partita di produzione (batch) in cui i cosmetici sono stati formulati con specifiche materie prime in un preciso periodo di tempo. RISPOSTA Tenuto conto che la specifica normativa sui documenti di trasporto […] Ma, invece di metterlo tra i tester, come mi sarei aspettata, ha candidamente ammesso che lo avrebbero rivenduto, nonostante avessi sottolineato più volte che lo avevo aperto …. Il Regolamento che disciplina l’etichettatura dei prodotti cosmetici è comune a tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea. Sotto l’1% non si segue più l’ordine decrescente ma gli ingredienti possono essere riportati a caso. In altri casi invece, quando la funzione del cosmetico non è evidente, essa deve essere riportata in etichetta attraverso una spiegazione breve e chiara. che si trova accanto alla quantità indica che il peso è stato misurato secondo le linee guida stabilite dall’Unione Europea. Il regolamento parla di scadenza dei prodotti all’articolo 19, nella parte dedicata all’etichettatura dei cosmetici. Io purtroppo ho scoperto che diversi prodotti di trattamento acquisto oggi al store di Pinalli sono scaduti secondo la legge degli altri paesi più attenti al tema in corso. A volte vengono venduti prodotti in giacenza da anni senza che questo venga detto. Il lotto è un codice di numeri e/o lettere apposto sulle derrate alimentari.Per avere il medesimo codice le unità di vendita di un alimento devono far parte di una partita. D.d.T. Attraverso il numero di lotto si possono rintracciare anche le varie fasi di lavorazione. Così come devono essere riportate eventuali sostanze che possono causare allergia o sensibilizzazione attraverso la dicitura “Contiene…“. Il PAO è riconoscibile da un apposito simbolo che possiamo facilmente individuare sui nostri prodotti di cosmesi. In rete ho trovato due siti Check cosmetic e CheckFresh in grado di calcolare la data di produzione di un prodotto analizzando il suo batch code. La domanda che mi pongo è la seguente: posso essere certa che l’ombretto appena comprato sia stato aperto solo da me e che quindi il PAO parta effettivamente dal momento in cui io apro la scatolina? Le indicazioni da riportare obbligatoriamente in etichetta sono: 1. la denominazione commerciale del prodotto; 2. l’elenco degli ingredienti; 3. ingredienti o coadiuvanti tecnologici o derivati da sostanze o prodotti elencati nell’ Allegato II del regolamento che provocano allergie o intolleranze alimentari e che vengono utilizzate per la preparazione dell’ alimento; 4. la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti; 5. la quantità netta dell’alimento; 6. il termine minimo di conservazione o la data di scadenza… Per legge infatti (art. Nel caso in cui le precauzioni d’impiego o le avvertenze (così come anche l’INCI) non possono essere riportati sul contenitore o sull’imballaggio primario per mancanza di spazio, ci deve obbligatoriamente essere il simbolo di un libro aperto con una mano. Cosmetici come leggere l'etichetta Mariolina De Angelis* Sono tanti i co - smetici che ognuno di noi utilizza quotidiana - mente dai detergenti, dentifrici sham-poo, crema e trucco, profu-mo, deodorante eccetera. È un codice di lettere e/o numeri che identifica un insieme di prodotti alimentari, fabbricati o confezionati in circostanze identiche. Infatti, in più di una occasione mi sono ritrovata difronte ad incaute commesse che aprono le confezioni dei prodotti destinati alla vendita per verificare i colori o per farne sentire il profumo. In Europa quando si parla di cosmetici si fa riferimento al Regolamento europeo 1223/2009. Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento. e “fattura accompagnatoria”). Avrete notato che nella maggior parte dei cosmetici che avete avuto modo di acquistare non compare la data di scadenza che invece troviamo, per esempio, negli alimenti. all’art. E’, per esempio, il caso dei prodotti solari dove oltre alle informazioni di cui abbiamo già discusso è necessario riportare il fattore di protezione solare (SPF) ma anche il simbolo UVA che garantisce la protezione dai raggi UVA e non solo da quelli UVB. Queste, inoltre, sono tutte informazioni base che si ritrovano in tutti i cosmetici presenti sul mercato. 19 su citato) i cosmetici devono riportare il numero del lotto di fabbricazione, il batch code appunto. Se il cosmetico è stato formulato esclusivamente per uso professionale deve essere esplicitamente riportato tra le avvertenze. Nessun cosmetico può però vantare in etichetta proprietà che non possiede o che non rientrano nell’ambito della cosmesi. Dopo aver vissuto in Italia e Germania, da qualche anno si è trasferita in Svizzera, a Ginevra. Our site uses cookies. Sono solo alcune delle domande che come consumatori ci poniamo riguardo alla scadenza dei cosmetici. con buona pace del PAO. Tutte queste informazioni devono essere riportate direttamente nell’etichetta incollata sul contenitore  primario del cosmetico e/o, eventualmente, sulla scatola esterna. In quest’ultimo caso, però, sull’imballaggio esterno deve essere riportato quanti pezzi contiene la confezione. Il Paese d’origine per i prodotti fabbricati in Paesi non membri dell’Unione Europea. Learn more about our use of cookies: Cookie Policy, Vacanze italiane #italianbestplaces #holiday #it, Nuova ossessione #oud In altri casi invece, quando la funzione del cosmetico non è evidente, essa deve essere riportata in etichetta attraverso una spiega… Il numero del lotto di fabbricazione o il riferimento che permetta di identificare il prodotto cosmetico; Il Paese d’origine per i prodotti fabbricati in paesi extra UE. Cosa prevede la legge N.713/86 in materia di sicurezza dei prodotti cosmetici? Qualora si acquistasse un cosmetico, per esempio, francese e le indicazioni riportate in etichetta siano in francese, non è indispensabile conoscere tale lingua per leggere gli ingredienti. Alcune informazioni devono essere riportate sulla confezione primaria (cioè quella direttamente a contatto con il cosmetico: barattoli, spray, ecc), altre informazioni possono, invece, essere riportate sull’imballaggio secondario o esterno (per esempio le scatole di cartone). Il lotto di produzione. Hai dubbi?? Per i prodotti con durata inferiore ai 30 mesi la questione scadenza è di facile soluzione. In realtà i test sugli animali sia sul cosmetico finito che sugli ingredienti cosmetici sono vietati in Italia ed in Europa da moooolti anni. La presente legge si applica agli "imballaggi preconfezionati C.E.E. L’etichetta dei cosmetici deve riportare le istruzioni per l’uso ed eventuali avvertenze.

Stefano Zurlo Giornalista Wikipedia, Il Signore è La Mia Salvezza Autore, Maestra Sabry Geografia Classe Quarta, Università Lingue Orientali In Italia, Afrodite Immagini Per Bambini, San Martino Carducci Mappa Concettuale, Dettato Terza Elementare Estate, Sagittario Miglior Segno,