Possiamo analizzare i dati senza alcuna ipotesi su cosa questi possano mostrare. Charles Sanders Peirce later used the term as a non-descriptive reference to an individual.. Quiddity. Così, ad esempio, lo stato di essere sposato è un prodotto di un’ontologia soggettivista. Gli amici a questo punto si abbandonano alla disperazione ma Socrate li rimprovera facendo, lui che sta morendo, a loro coraggio: «Che stranezza è mai questa, o amici, non per altra ragione io feci allontanare le donne perché non commettessero di tali discordanze. Egli quindi "investigando e ricercando" conferma l'oracolo del dio, mostrando così l'insufficienza della classe politica dirigente. Il codice però non è elaborato direttamente dall’uomo ma è una trasformazione compiuta da un altro componente software: un compilatore traduce un algoritmo espresso in linguaggio di programmazione in codice macchina, cioè in una sequenza di codice utilizzabile dalla macchina. Certamente non credo che gli algoritmi abbiano un effetto sulle questioni fondamentali dell’ontologia (come ad esempio la questione se la realtà è puramente fisica o puramente mentale), sebbene possano cambiare il modo in cui pensiamo a tali domande. Un suo amico, Cherefonte, aveva chiesto alla Pizia, la sacerdotessa dell'oracolo di Apollo a Delfi, chi fosse l'uomo più sapiente e questa aveva risposto che era Socrate. che Socrate effettuava nel dialogo: la definizione precisa della cosa di cui si stava parlando. Ti estì (che cosa è?) «Perciò mi ritroverò a rivivere la stessa situazione che mi ha portato alla condanna: qualcuno dei parenti dei miei giovani discepoli si irriterà della mia ricerca della verità e mi accuserà.», Del resto, egli non temeva la morte, che nessuno sa se sia o no un male, ma la preferiva all'esilio, per lui sì un male sicuro.[65]. Non lo sanno, caro amico, che io possiedo quest'arte;» (Platone. Ma cerchiamo di cominciare dandone una definizione. Così, l'aspetto esteriore di Socrate, l'apparenza quasi mostruosa, brutta, buffonesca, imprudente, non è che una facciata, una maschera.». Il dáimon per Socrate non aveva il significato anche negativo che altri autori greci classici evidenzieranno[48] ma era un essere divino inferiore agli dèi ma superiore agli uomini che possiamo intendere anche con il termine genio. Giunto il carceriere incaricato della somministrazione della cicuta[72], Socrate si rivolge a lui, poiché in questo "dialogo" è lui il più "sapiente", chiedendogli che cosa si deve fare e se si può libare a un qualche dio. Di fatto per utilizzare algoritmi per svolgere dei compiti mediante dei computers dobbiamo suddividere questi compiti in una sequenza logica di passaggi. Il continuo dialogare di Socrate, attorniato da giovani affascinati dalla sua dottrina e da importanti personaggi, nelle strade e piazze della città fece sì che egli venisse scambiato per un sofista dedito ad attaccare imprudentemente e direttamente i politici. Proverò a tratteggiare brevemente alcune di queste ripercussioni, anche se ciò che sto per dire non è affatto esaustivo (N.B. Nella teoria dell’informazione, e conseguentemente nelle telecomunicazioni, nell’elettronica e nell’informatica, un codice è un sistema di segnali, segni o simboli convenzionalmente designati per rappresentare un’informazione. Chris Anderson, il direttore di Wired, traccia una sintesi di cosa significhi la rivoluzione digitale per il mondo scientifico: “gli scienziati hanno sempre contato su ipotesi ed esprimenti. [31] Egli d'altra parte era talmente preso dalle proprie ricerche filosofiche al punto da trascurare ogni altro aspetto pratico della vita, tra cui anche l'affetto della moglie, finendo per condurre un'esistenza quasi vagabonda. «...dall'antichità ci è pervenuto un quadro della figura di Socrate così complesso e così carico di allusioni che ogni epoca della storia umana vi ha trovato qualche cosa che le apparteneva. «Socrate – Oh, mio piacevole amico! Nella sua resistenza, poi, ai freddi dell’inverno, che là sono terribili, fece cose mirabili [...]. Un linguaggio di programmazione, in informatica, è un linguaggio formale che specifica un insieme di istruzioni che possono essere usate per produrre dati in output. Da un lato, vari aspetti della vita cittadina sono tradotti in software in modo che i dati possano essere raccolti e analizzati. Il primo a sviluppare questa interpretazione della dottrina socratica fu Aristotele che attribuì a Socrate la scoperta del "metodo della definizione" e induzione, che egli considerava uno, ma non l'unico, degli assi portanti del metodo scientifico. Tu però non andarlo a dire agli altri. Il periodo storico in cui visse Socrate è caratterizzato da due date fondamentali: il 469 a.C. e il 404 a.C. La prima data, quella della sua nascita, segna la definitiva vittoria dei Greci sui Persiani (battaglia dell'Eurimedonte). (Che cosa è? Ed è così che la scoperta socratica dell'anima umana assume toni decisamente educativi e morali. [55] Socrate li esorta a occuparsi, più che delle cose della città, della città stessa. Interpreti moderni, rifacendosi allo stesso racconto della morte di Socrate, avanzano l'ipotesi che con queste parole egli voglia ingraziarsi il dio perché guarisca il suo discepolo Platone che all'inizio del dialogo è descritto come ammalato[81]; altri ancora che Socrate preghi il dio che lo risani dal disonore subìto per la condanna come corruttore e empio da parte degli ateniesi. Ti estì? L’adozione in Europa dei numeri indo-arabi avvenne tramite gli scritti di Abū Jaʿfar Muhammad ibn Mūsā al-Khwārizmī, uno scienziato musulmano della Transoxiana in Persia, tramite due testi. Dopo appena un anno, il governo dei Trenta tiranni decadde e s'instaurò un governo democratico conservatore formato da esiliati politici, guidato da Trasibulo. «Ti estì», "che cos'è" [quello di cui parli]? Socrate visse dunque durante un periodo di transizione, dall'apice del potere di Atene fino alla sua sconfitta per mano di Sparta e alla sua coalizione nella guerra del Peloponneso (404). Ma è del tutto o quasi assente dalla letteratura delle epoche precedenti. pensate piuttosto all'anima: cercate che l'anima possa divenir buona, perfetta.». Socrate combatte le battaglie di Potidea, Delio e Anfipoli con grande coraggio e, per questo, viene decor… Parte integrante di questo metodo è il ricorso a battute brevi (brachilogia) in opposizione ai lunghi discorsi (macrologia) del metodo retorico dei sofisti. Tuttavia il termine algoritmo può avere un carattere inutilmente mistificante. Primo problema di traduzione: come si converte una determinata attività in una serie di passaggi definiti in una lingua umana? Si ha il sentore di qualcosa che ci è noto per altra via: e il vero è che, qui per la prima volta nel mondo della civiltà occidentale, ci si presenta quello che ancora oggi talvolta chiamiamo con la stessa parola [...] La parola "anima", per noi, in grazia delle correnti per cui è passata la storia, suona sempre con un accento etico o religioso; come altre parole; "servizio di Dio" e "cura di anime", essa suona cristiana. Così definiti, gli algoritmi sono “metodi” che usiamo ogni giorno per svolgere una varietà di compiti. A. Veneziano e A. Sanson, "Socrate e Eros", Bologna, 2008). SO. Altri ritengono, come Friedrich Nietzsche, che Socrate ringrazi il dio della medicina per averlo guarito dalla malattia del vivere: «Queste ridicole e terribili "ultime parole" significano per chi ha orecchie: «O Critone, la vita è una malattia!»[79]». [59] Poiché la religione e la cittadinanza erano ritenute un tutt'uno, accusando Socrate di ateismo lo si incolpò di avere cospirato contro le istituzioni e l'ordine pubblico. (cos'è? Inoltre sono gli algoritmi che regolano il funzionamento e le comunicazioni dell’internet delle cose – IOT – e le rivoluzioni associate all’IA e alla robotica. I sistemi algoritmici a volte vengono presentati alle persone come apolitici, tecnocratici e privi di valore. Tutte le testimonianze, da Aristofane e Senofonte ai Padri cristiani, Tutti gli scritti socratici: Apologia di Socrate-Memorabili-Economico-Simposio, Socrate. [43] Non solo Platone in diversi passi dei suoi dialoghi, ma anche la cosiddetta tradizione "indiretta" testimoniano come Socrate, al contrario dei sofisti, riconducesse la cura dell'anima alla conoscenza dell'intima natura umana nel senso su indicato. Testing del programma. Socrate ricopriva la carica di epistate e fu l'unico nell'assemblea che si oppose alla richiesta illegale di un processo collettivo contro i generali. [26], Nel 404 i Trenta Tiranni ordinarono a Socrate e ad altri quattro cittadini di arrestare il democratico Leone di Salamina affinché fosse mandato a morte. [13] «La critica più recente guarda tuttavia con maggiore equilibrio agli scritti senofontei, riconoscendogli chiarezza e coerenza; la figura di Socrate che se ne ricava spicca per il carattere morale e una certa forma di ascetismo. [50] Del resto tutta la tradizione antica mostra come l'ideale del saggio, colui che possiede la sophrosyne ("saggezza"), sia quello di conseguire la moderazione e di rifuggire il suo opposto: la tracotanza e la superbia (ὕβρις, Hýbris). : E quale, Nicia? Il TI ESTI' di Socrate ha due aspetti: 1) negativo (mette in crisi l'interlocutore) 2) positivo (conduce l'interlocutore ad una definizione soddisfacente) RELATIVISMO CONOSCITIVO MORALE Orsù dunque state quieti e siate forti[73]», Il paralizzarsi e il raffreddarsi delle membra, divenute insensibili, dai piedi verso il torace, segnala il progressivo avanzare del veleno:[74], «E ormai intorno al basso ventre era quasi tutto freddo; ed egli si scoprì – perché s'era coperto – e disse, e fu l'ultima volta che udimmo la sua voce: «O Critone, noi siamo debitori di un gallo ad Asclepio: dateglielo e non dimenticatevene!»[75]», Queste ultime parole di Socrate morente hanno dato luogo a varie interpretazioni da parte degli studiosi: quella più semplice e diffusa è che egli, che non vuole lasciare debiti irrisolti né con gli uomini né con gli dei, prega Critone di ringraziare per suo conto il dio Asclepio (l'Esculapio per i romani) per avergli reso la morte indolore, come egli dice poco dopo il rifiuto del carceriere alla possibilità di libare con il veleno preparato nella giusta quantità per morire. Aristotele dirà che Socrate, attraverso il che cosa è, ha introdotto il ragionamento per induzione e la definizione dell'universale. Nella struttura del dialogo socratico, il punto focale l'interrogativo ti esti (cos'? Il boia risponde che basta bere il veleno che è della giusta quantità per morire e non è quindi possibile usarne una parte per onorare gli dèi. Socrate è colpevole di non riconoscere come Dei quelli tradizionali della città, ma di introdurre Divinità nuove; ed è anche colpevole di corrompere i giovani. Per le vicende della sua vita e della sua filosofia che lo condussero al processo e alla condanna a morte è stato considerato, dal filosofo e classicista austriaco Theodor Gomperz, il «primo martire per la causa della libertà di pensiero e d'investigazione»[4]. Coerente con questa interpretazione è lo stesso mito di Asclepio, che narra come questi avesse guarito un morto resuscitandolo, attirandosi per l'atto sacrilego l'ira di Zeus che lo fulminò riducendolo in cenere.[80]. Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Socrate, Da una serie di esami Affermazione generale, "Ti estì?" Anche l'età dell'Illuminismo ha visto in Socrate un suo precursore: il XVIII secolo fu detto il "secolo socratico", giacché in quel periodo egli rappresentò l'eroe della tolleranza e della libertà di pensiero. Con il suo continuo chiedere “che cosa è?” Socrate rompeva il flusso del discorso retorico dei suoi interlocutori per cercare di arrivare a una definizione razionale, corretta ed accettata da tutti, delle premesse del discorso. Parte della analisi che sto per proporre traggono spunto da alcune idee di Rob Kitchin, contenute in un suo articolo intitolato Thinking Critically About and Researching Algorithms. Secondo problema di traduzione: come si converte in codice quella serie di passaggi definiti in linguaggio umano? La scuola di Atene Mi sembra però opportuno includere questi discorsi in una prospettiva più ampia. […] Imparare a usare un computer di questa scala può essere sfidante. Socrate quando dialogava cercava di giungere alla definizione generale di qualcosa, finalizzata a comprendere il concetto su cui si indagava. Ma è impossibile per gli umani elaborare e ordinare quei database senza l’assistenza algoritmica. Gli algoritmi oggi sono eseguiti da computer che lavorano grazie a un codice binario. Oh! Non solo, ma il significato più grande di questa mia arte è ch'io riesco, mediante di essa, a discernere, con la maggior sicurezza, se la mente del giovane partorisce fantasticheria e menzogna, oppure cosa vitale e vera. Socrate è ancora l'ultimo rappresentante della cultura orale, ma in lui già si avvertirebbe l'esigenza di un sapere astratto e definitivo, da esprimere in forma scritta, esigenza che sarà fatta propria da Platone che d'altra parte conserverà nello scritto filosofico la forma dialogica che svanirà nelle opere della vecchiaia dove il dialogo sarà semplicemente quello dell'anima con se stessa. 6. Alcune premesse Per porre alcune domande filosofiche sulla natura degli algoritmi dobbiamo in primo luogo discutere il processo di costruzione dell’algoritmo e i problemi di traduzione, tra pensiero e linguaggio di programmazione e tra questo e il codice macchina, connessi a questo processo. Come ricorda Accoto: “Il codice software è oggi sempre più incorporato – installato potremmo dire per rimanere in tema – dentro le nostre vite, in forme e dinamiche tanto ovvie quanto, in realtà, invisibili. [49] Socrate si diceva tormentato da questa voce interiore che si faceva sentire non tanto per indicargli come pensare e agire, ma piuttosto per dissuaderlo dal compiere una certa azione. Kitchin sostiene che la crescita nelle cosiddette città smart dà origine a un ciclo di traduzione-trasduzione . Per questo Socrate è riconosciuto come padre fondatore dell'etica o filosofia morale. Questo è un algoritmo di apprendimento automatico che è stato utilizzato per scoprire nuovi modi in cui valutare meglio la progressione di alcune forme di cancro. La domanda centrale è "ti esti? Ho già scritto alcuni post sulle implicazioni sociali ed etiche delle AI e degli algoritmi e come sia necessaria tanto un algor-etica quanto una governance di questi invisibili strutture che regolano sempre più il nostro mondo per evitare forme disumane di quella che potremmo definire una algo-crazia. Inoltre Floridi fa notare come i computer e gli algoritmi sono dispositivi che comportano trasformazioni radicali, dal momento che costruiscono ambienti in cui l’utente è in grado di entrare tramite porte di accesso (possibilmente amichevoli), sperimentando una sorta di iniziazione. Propongo di chiamare questo livello della questione , in prima approssimazione, problemi di traduzione. Ogni giorno siamo esposti ai modi in cui i siti web utilizzano algoritmi per eseguire ricerche, personalizzare la pubblicità, abbinarci a potenziali partner romantici e raccomandare una varietà di prodotti e servizi. Anche se non rinomato come Platone, tra gli allievi di Socrate vi fu Antistene, che fu maestro di Diogene di Sinope e che riprese il tema del dubbio socratico facendone il fulcro della corrente dei cinici, dalla quale nacque, con Zenone di Cizio, lo stoicismo che annoverava tra i suoi membri Cicerone, Seneca e Marco Aurelio. Possiamo inviare i numeri nel più grande insieme di computer [cluster] che il mondo abbia mai visto e lasciare che algoritmi statistici trovino modelli [statistici] dove la scienza non può. Calogero in. f. (194c) NI. La morale di Socrate La tesi chiave della morale di Socrate è la virtù come Ricerca e Scienza. Quindi, invita ad indagare. L’output è la sequenza ordinata di libri che finisce negli scaffali. '"Nisciuno è nato 'mparato": tu … [77] Quindi è possibile che Socrate volesse ringraziare per essere stato, in quel modo, liberato dai suoi persecutori in modo da non dovere compromettere la propria integrità morale, sottomettendosi a loro o abiurando le sue convinzioni.[78]. La seconda si riferisce a quando all'età dell'oro di Pericle seguirà, dopo il 404 con la vittoria spartana, l'avvento del governo dei Trenta Tiranni.