Molti di noi, quando per mille motivi riescono a toccare la felicità, poi non sono ancora contenti. Se non ci riusciamo è solo perché ci identifichiamo in ciò che non siamo: poiché non siamo né sasso, né fiore; e non siamo neppure legittimi appartenenti al regno animale. Difatti la via della perfezione non porta ad un cambiamento delle nostre condizioni di esistenza, ma ad un cambiamento del nostro essere. Chi ci osserva? Gv 3, 14-15; Nm 21, 8-9). Più precisamente il suo utilizzo sbagliato porta all’elaborazione di modelli e ideali precisi da applicare all’uomo; perfetto diviene colui/colei che occupa un ruolo di potere nella società. V.I.T.R.I.O.L. Lo voglio ricco di problemi e angosce ma anche di amore e di speranze, perché solo nella sofferenza nascono le risorse e dove nasce qualcosa c’è la vita che prepotentemente cerca di prendere il palco e la scena. Probabilmente siamo stati programmati non per essere felici ma per muoverci, per saltare da un albero all’altro, per scendere da quell’albero, per camminare, pensare, combatterci, amarci, scappare, cercarci, lasciare i continenti, le isole e girare il Mondo, e un domani ancora più lontano forse esplorare l’Universo con le sue galassie, le sue nebulose e i suoi buchi neri e chissà, forse fra qualche milione di anni abbandonare il nostro corpo fisico, trascendendo la nostra umanità e superando la realtà biologica far diventare, tempo, sonno, fatiche e sofferenze un ricordo di un nostro lontano passato. Cosa significa portare a compimento questa esistenza? 2. Ascoltando ciò, il frate ministro fu preso da tristezza. In archivio 370 frasi, aforismi, citazioni sulla perfezione Perfezione. Non si tratta di diventare l’uomo perfetto, ma di transumanare”. Si tratta di ottenere la propria indipendenza dall’istinto, dai pregiudizi, dai sentimenti; non di conformare sé stessi ad una determinata morale. Riflessioni sull'anima. cliccare per vedere e per avanzare) GIOVANI IN MUSICA. 5-ott-2018 - Esplora la bacheca "Felice" di Franco Zaccheo su Pinterest. Probabilmente, ma non è detto. E forse siamo noi il suo obiettivo, siamo noi la sua spina nel fianco, la sua imperfezione, ma siamo anche noi che lo rendiamo imperfetto e dunque anche migliore. (da “ll tramonto della luna” che cito anche perché scritte da G. L., almeno così si racconta, poche ore prima del suo compimento terreno ). In tale opera occorre l’aspirazione, occorre coltivare ulteriore un ulteriore istinto in noi innato, quello di ricerca; occorre essere coraggiosi ed arditi. Non farci felici”. MARCO BRACCONI Per evitare equivoci, diciamolo subito: viva The Social Dilemma . Questo è un aspetto che ci accomuna… Tutti noi preferiamo far bene piuttosto che il contrario, e questo è assolutamente comprensibile e normale. Peraltro se il nostro cammino non potesse giungere a tale compiutezza, quello che a noi è richiesto – come ben si sa – è di tendere a quella “perfezione”, “incessantemente”; in effetti penso e spero di aver svolto questo tema semplicemente rammentando alcuni contorni essenziali di ciò che intendo per “via iniziatica tradizionale”. Nel concetto di portare a termine, vi è già una prospettiva temporale che impone anche una fine di qualcosa che ha avuto un inizio; il nostro percorso “esistenziale” si snoda tra la nascita e la morte (non voglio trattare qui del dove siamo prima e dopo tali eventi o il significato di essi) e il portare il nostro Essere a termine, devo significare il renderlo compiuto, completo e dunque “perfetto” in relazione, si badi, a questo delimitato spazio temporale. La morte di Socrate narrata da Platone nel Critone e nel Fedone è di esempio; ma tanti esempi possono venire alla mente senza bisogno di risalire così tanto indietro nei tempi, poiché di esistenze effettivamente compiute ve ne sono molte. Non si può non citare qui un brano del “nostro” Arturo Reghini, laddove nel testo “Le parole sacre e di passo” – nell’ultima parte , analizzando le differenze fra l’iniziazione dei misteri greci e le attuali iniziazioni – scrive: “si tratta di opera di purificazione che – come la successiva pratica di estasi filosofica – occorre sia condotta con lo stesso spirito di impersonalità, con la stessa freddezza scientifica con cui si può procedere ad una lunga preparazione in un laboratorio di fisica. Ovidio ha usato tale verbo con riferimento al greco energeo, nel senso molto concreto del portare a termine l’atto sessuale, ossia del godere. sogno; spesso la felicità dura un attimo e non poi così reale pertanto; e subito dopo ci coglie come un senso di vuoto e di tristezza e il sogno diventa un altro. L’Uomo che aspira alla perfezione lascia queste catene per ritornare al mito platonico della caverna. RIFLESSIONI SULLA CLONAZIONE. Per tale ragione dobbiamo prestare attenzione a restare vigili e perseveranti a fronte delle spinte contrarie che giungeranno da altri e agli inevitabili colpi della sorte. Perfetto. E non si può neanche credere che il problema sia il corpo, la carne: se è vero che questa contraddistingue il nostro percorso, mortificarla non può essere una soluzione, dato che ci occorrono forze per superare gli ostacoli e avanzare nel nostro percorso. Il conosci te stesso. Auguri, consigli, riflessioni per 2012 (p.p.s. Entra sulla domanda Tesina sull'ossessione per la perfezione (liceo classico) e partecipa anche tu alla discussione sul forum per studenti di Skuola.net. Questo accade sin dalla prima infanzia, e ci segue poi, tanto che una caratteristica della perfezione dovrebbe essere il diventare adulti, che significa il non desiderare cose (res) ossia non esserne dipendenti, e ancora il non dipendere dai comportamenti e dai giudizi degli altri. 4. PENSIERI LENTI E VELOCI – NIENTE BATTE UN FARO. 7-ott-2014 - Questo Pin è stato scoperto da A DA. Può intervenire la malattia o qualcosa di negativo ad una persona a noi cara. Visualizza altre idee su citazioni, parole, riflessioni. Ci sono frasi sul tempo e sulla vita che rappresentano dei veri moniti. Perfezione significa essere arrivati a uno stadio oltre il quale non si può più migliorare e quando non si cresce si sta morendo, per questo -secondo me- la perfezione non dovrebbe mai essere contemplata da chi cerca di raggiungere risultati importanti, ecco perché il Dio che ho in mente io non deve essere perfetto, esserlo significherebbe essere sulla strada del tramonto. RIFLESSIONI SUL “COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA”, IL 3° PUNTO DELLA FRATELLANZA … RIFLESSIONI IN LIBERTA’ …, CENNI SUL SIMBOLISMO DELLA “VITA NUOVA” DI DANTE. Le Più Belle Riflessioni Sulla Vita, Leggi Le Riflessioni Di Vita Speciali D'Autore, Riflessioni Sulla vita Frasi, Frasi Di Riflessione Sulla Vita, Vuoi Riflettere sulla Vita? D’altra parte, si aggiunge, che la morale fa parte di pregiudizi, di una mentalità, di una razza o di un paese, e non si può essere schiavi di opinioni, per quanto rispettabili. Molti uomini risponderebbero che – data la limitatezza dell’Uomo – tutto ciò che si può fare è prendere “il meglio” di questa vita che ci è stata data. . ...nell’ambito delle riflessioni sulla felicità, mi sono imbattuto in un bel testo di due pedagogiste, Elisabetta Rossini ed Elena Urso. Come risultato abbiamo comunque, in entrambi i casi, un clone, un embrione artificiale. Quindi alla perfezione non può essere aggiunto niente non tanto in senso qualitativo e morale, ma in senso concreto: ciò che è perfetto è giunto al suo termine e dunque si è compiuto. L’arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo: «Quando il cristianesimo parla di carità, parla di Dio che in Cristo rivela di amare l’uomo e desidera che l'uomo risponda» In realtà, non c’è nessuno che tiene la contabilità della nostra vita; i nostri errori, i desideri, i fallimenti, tutto è presente in primo luogo in noi. Il titolo dice tutto: “I bambini devono essere felici. Occorre riflettere pertanto su cosa possa significare portare a termine la nostra esistenza, renderla completa e compiuta. Occorre pensare ad un percorso in cui la nostra vita si rinnova e diventa autentica; solo quando ogni soggetto può essere compiutamente sé stesso c’è vita vera; ciò che è vero si presenta alla nostra esistenza per l’uomo che vuole essere. Pensiamo alla legge del moto di Newton ( F = m a ): se ipotizziamo la massa come la nostra attuale condizione di essere posti nel finito, dobbiamo cercare la forza necessaria al trasumanare in una accelerazione che può essere alimentata solo dal nostro cuore (e con tale termine mi riferisco all’essenza profonda della persona, alla sede di quanto più autenticamente siamo e non a quanto oggi ci si riferisce parlando del cuore, citato come fonte del sentimentalismo e delle emozioni) . Concludo, pertanto augurandomi e augurando a Voi Tutti Maestri Architetti di poter sempre più sperimentare in questa vita, in un grado che sia conforme alle nostre singole capacità, questa condizione di completezza e il dilatarsi di quegli istanti di pura Gioia che questa porta con sé. Sono state composte addirittura poesie per dirci di prestare maggiore attenzione alle piccole cose della vita. Il nostro tema svolto sulla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e sui diritti umani vi permetterà di realizzarne uno personale che tocca tutte le questioni più importanti che sono state affrontate dopo la Seconda Guerra Mondiale e di cui ancora adesso siamo chiamati a risolvere Il gallo ha cantato, la Luce è entrata nei nostri cuori. La perfezione è uno stato perfetto dove tutto è esatto. Il Santo riprese: « Non voglio, né debbo né posso andare contro la mia coscienza e contro la perfezione del santo Vangelo che abbiamo professato ». dove descriveva la nascità dell’Inteligenza Artificiale (IA). È questo il caso di chi segue una religione o conduce una ricerca spirituale. Anche oggi, volgendo lo sguardo a Colui che è stato trafitto, ogni uomo minacciato nella sua esistenza … eppure la perfezione non può avere limiti, altrimenti ha un difetto. Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. C hi si definisce spiritualista non può che ammettere l’esistenza dell’anima. La catechesi del giorno di Tiziana, Apostola della Vita Interiore - Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi - + Dalla lettera agli Ebrei + Il bello dell’esistenza può non essere solo l’inizio, ma anche la fine. Da questo piano orizzontale, da questa base di partenza, occorre staccarsi, elevarsi, per tendere alla compiutezza. : Riflessioni sulla nuova traduzione del Padre nostro (Italian Edition) Gli Autori, i cui lavori sono ospitati in questo sito, restano gli unici titolari dei diritti materiali e morali sulle opere stesse, ma - inviando i loro elaborati per la pubblicazione - rinunciano espressamente ad avanzare qualsiasi richiesta di ordine economico nei confronti del Rito Simbolico Italiano in merito alla attività editoriale di cui sopra. Invece io voglio un Dio forte e fiero, con uno scopo e un obiettivo. Questo è ... ll Rito Simbolico Italiano abbruna i labari per il passaggio ... (Fausto Desideri) Oggi che viaggi attraverso le ombre dei giorni ... (Fausto Desideri) Fatte guidà da la vera saggezza me disse ... (Fausto Desideri) Il male viaggia col vento, l’amore può viaggiare ... (Fausto Desideri) Perché è più facile bagnare di malinconia, di ... (Fausto Desideri) Mentre il nulla diventa tutto il giorno si ... (Fausto Desideri) Quando ad imbandire la tavola della vita arrivano ... (Fausto Desideri) Come è arida la vita quando lei porta ... E’ passato all’Oriente Eterno il Maestro Architetto Mario Gallorini, Incontro on line sul tema: Fede e laicità nella visione massonica – Venerdì 13 novembre ore 20:45, Letteratura: Percorsi Iniziatici e poesie. Vi è un Dio fuori dell’Uomo e solo Lui può consentirci di pensare alla “perfezione”. *FREE* shipping on qualifying offers. Il pensiero critico attorno ai network digitali è sempre utile a disvelare i processi attraverso cui la persona diventa un ibrido tra merce e consumatore. di Francesco Scoditti - Gennaio 2021. Scopri (e salva) i tuoi Pin su Pinterest. Siamo vicini – più di quanto vogliamo pensare – alla morte. Visualizza altre idee su parole di saggezza, citazioni sagge, citazioni. Dicendo queste cose, non si tratta certo di stabilire dove risieda l’anima – compito che lascio volentieri agli odierni nichilisti- bensì di scoprire come le nostre forze intellettive possano essere bastevoli a oltrepassare la nostra realtà corporale in una dimensione che parte certamente dal soggetto e che riesca ad armonizzarsi con l’oggetto. 3. Papa Giovanni Paolo II durante il suo pontificato orgogliosamente mostrava la sua malattia, non si nascondeva perché l’uomo porta con sé le imperfezioni, che sono una caratteristica importante di ognuno di noi, ed è per questo che non voglio un Dio che goda del suo, Neill Blomkamp regista e sceneggiatore sudafricano naturalizzato canadese nel 2015 ideò e diresse sulla scia di un suo stesso corto del 2004 –. Tale partenza, è quindi un inizio che parte dal basso: da istinti (auto preservazione, sesso, senso del gregge, bisogno compulsivo di autoaffermazione in qualunque modo questa possa essere interpretata dal nostro stesso ego); da una sensività, colma di emozioni, sentimenti e desideri, che diventano paure, bisogni; da una mente che si aggrappa fortemente ad un groviglio di idee, immagini, giudizi e interessi da porre in relazione a qualunque evento o pensiero esterno; un fluire di sentimenti e di emozioni che come onde del mare ci devastano in un fluire di sentimenti e di emozioni e che non si fermano mai. Quando tutte le dualità sono ricongiunte, quando ci volgiamo verso le infinite cose che possediamo, senza pensare “alle cose che non abbiamo”, quando riusciamo a capire e sentire la nostra appartenenza al Tutto, allora è facile dire che ciò che doveva compiersi si è compiuto. Ricordando ciò che afferma il Poeta “Trasumanar significar per verba non si porìa”: espongo in merito alcune ulteriori riflessioni e considerazioni giova tornare a noi stessi, poiché la via della perfezione si trova sulla nostra strada Se siamo immersi in un mondo mentale di cui tendiamo a nutrirci cercando la gratificazione o il fuggire la sofferenza, dobbiamo uscire da questo mare, immergendoci in altre acque. Perfezione significa essere arrivati a uno stadio oltre il quale non si può più migliorare e quando non si cresce si sta morendo, per questo -secondo me- la perfezione non dovrebbe mai essere contemplata da chi cerca di raggiungere risultati importanti, ecco perché il Dio che ho in mente io non deve essere perfetto, esserlo significherebbe essere sulla strada del tramonto. Life Lukas; Un orchestra di ragazzi suona Imagine di The Beatles; Brani sal concerto di Acqui terme 2013; Concerto di Natale 2012 (breve video di giovanissimi artisti tra cui Luca Di Lorenzo) Ragazzi in musica (per audio clicca sulla foto) Il termine vero e proprio "Rinascimento" invece, fu usato per la prima volta dallo storico svizzero Dobbiamo invertire la nostra direzione dall’esterno verso un interno vero; dal dentro verso un dentro ulteriore. Voglio un Dio in corsa, come noi verso qualcosa che non sappiamo, forse la felicità? Il sentiero della perfezione: riflessioni sulla mistica. Chi di noi ogni giorno non desidera svolgere al meglio quello che fa? Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale è un saggio scritto dalla filosofa Simone Weil nel 1934, all'età di venticinque anni. Eppure nel film di Jeff Orlowski (ora su Netflix) c’è qualcosa che resta sospeso e irrisolto, come quando per un… Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla perfezione e sull'essere perfetti.Nelle seguenti riflessioni, la perfezione, che caratterizza ciò che è esente da errori o difetti, è … Sono vari gli ostacoli sulla via della “perfezione” imposti dalla nostra condizione di esistenza: 1. quello che accade spesso non lo vogliamo; quando tutto però va per il verso giusto, riusciamo a trovare un motivo di insoddisfazione; e più vogliamo che le cose vadano come vogliamo, più soffriamo. 13-mag-2020 - Esplora la bacheca "comportamento" di fiorenza Gaddi su Pinterest. Rinascimento: il Quattrocento Il termine "Rinascita" è stato usato, per primo, dal Vasari verso la metà del XVI secolo perché, secondo lui, il periodo in cui viveva "avrebbe fatto rinascere l'arte", dopo tanti secoli durante i quali i "barbari" l'avevano distrutta . Cosa significhi questo “meglio”, come risulta evidente anche nella nostra società, è oggetto di opinione variabile e soggettiva che i pensatori greci hanno chiamato doxa. E’ la giusta interpretazione del nostro ruolo esistenziale, la comprensione di quello che veramente siamo; ed è per questo che sopra di noi sta una volta azzurra che è il colore dell’infinito. Concretamente non sarà possibile neppure a chi – avendo un profondo attaccamento per la condizione iniziale che sopra si è esaminata – non ha “fame e sete” di altro e di un altrove, ossia, in una sola parola, occorre sentire la necessità di trascendere i confini di spazio e di tempo dell’esistenza; solo così potremo avere l’accelerazione che porti la massa intrinseca della nostra condizione a raggiungere la forza necessaria per far giungere il nostro Essere a compimento.