Stiamo lavorando già da diversi giorni per trasformare il vostro viaggio in un percorso di conoscenza capace di dare risposte a ciascuno di voi. Un manuale di sopravvivenza per i futuri studenti del Liceo. Per questa ragione la maestra Elisabetta Nardi ha voluto scrivere una lettera di auguri di Pasqua ai suoi alunni delle classi IA, IIIA, IIIB, IVA, VA, della scuola primaria Anna Frank di Pollenza, per far comprendere loro e a tutti ibambini l'importanza di questo tempo "sospeso". Quella dell’onestà è quella che ho provato a insegnarvi. Alfabetizzazione emotiva: imparare a gestire la rabbia. Oggi la mia rubrica “Il cielo di Paz” ospita la lettera della maestra Pamela della direzione didattica “Rosolino Pilo” di Palermo, rivolta alle alunne e agli alunni della scuola. Cari amici, curiosando in rete, ho scoperto questa rivista “La Vita Scolastica” (Giunti Scuola) rivolta agli insegnanti della scuola primaria e, sempre curiosando nel sito della rivista, ho trovato questa bellissima lettera che una maestra ha dedicato ai suoi alunni di quinta elementare. Di immensa gioia riempire il nostro spazio, Ma gli occhi, quelli non cambiano mai, sono sempre gli stessi. Gli occhi del primo giorno di scuola brillano di una luce speciale e diversa per ciascuno di voi, una luce che a una maestra esperta sa raccontare tante cose. Punto e non basta perché certe storie continuano anche quando finiscono.E la nostra è una storia a prova di gioia, di pazienza, di litigio, di perdono e di amore. È un'insegnante elementare del barese la protagonista di una storia toccante e di impatto. Dove io finisco in un altro modo inizia il vostro futuro. Inizia così la lettera che la maestra di una scuola primaria di Roma ha indirizzato ai suoi piccoli alunni per spiegargli cosa sta accadendo in Italia Per poter accedere a questo contenuto devi avere un abbonamento attivo ! L’Amore a volte….contagia più del Codov-19….. Una lettera a tutti i bambini da parte delle Maestre “frizzanti” della Scuola dell’Infanzia del nostro Istituto. Quando si concluderà questo cammino, che per consuetudine chiamiamo anno scolastico, ci sarà chi avrà ancora energie da spendere, chi sarà stremato, chi deluso o provato, chi soddisfatto e pronto a ripartire verso nuove mete…. Luciana Bertinato è maestra di in una classe seconda alla Primaria “I. La lettera di un maestro ai suoi bambini: «Mi mancate. Sai che non ho neppure aperto un quaderno e ora non so come dirtelo? Amministrativo: Via Montenapoleone 10, 20121 Milano, info@laviadeicolori.org La maestra Alessia ai suoi alunni: Vi porterò sempre dentro di me. Avrei voluto fare di più e meglio. Ed io volevo rubare un pezzetto d’infinito, come sognano di fare i bambini quando guardano le stelle, per consegnarlo ad ognuno di voi. A questo proposito, oggi, voglio parlarvi di Caterina, una maestra di Bari. Ormai ci siamo quasi, cominciare è necessario, cominciare bene dipende da tutti noi. Ci riusciremo? Lavoretti, poesie, eventi in Italia e biglietti di auguri per esprimere il nostro affetto Auguri di Natale per bambini "L'essenza della matematica è la sua libertà. Trovo che sia una lettera carica d’amore, l’amore che spinge un’insegnante a svolgere questo lavoro, l’amore che dovrebbe animare ogni giorno le giornate con i bambini, l’amore dell’educare oltre che dell’insegnare, ma, soprattutto, la consapevolezza, se si è svolto il proprio lavoro con passione, che si è riusciti a trasmettere degli insegnamenti di vita. E’ sempre bello il primo giorno di scuola, perché in ogni inizio c’è una forza e una spinta emotiva che ci proietta in avanti, verso il futuro. La scuola, comunque vada, arricchisce sempre. Forza ragazzi, scaldiamo i motori e posizioniamoci ai nastri di partenza. Non sempre ce l’ho fatta. Con l’autobiografia avete cominciato a conoscervi meglio, per il posto che occuperete nel mondo avete tempo per pensarci. Miei carissimi ragazzi, è davvero difficile scrivervi una lettera con la quale congedarmi da voi. Ma finalmente siamo tutti a casa, pardon, a scuola, pronti a ricominciare, discutere, ascoltare, litigare, progettare, lavorare insieme. C’è sempre il più estroverso che rompe il ghiaccio e comincia a parlare, allora cento mani si alzano perché i racconti traboccano e non ce la fanno più ad aspettare restandosene chiusi nella testa. Questa settimana Elide parla di maestre, a partire dalla sua esperienza personale accanto ai bambini della scuola materna. Allegati Lettera ai bambini (72 kB) cari alunni della scuola primaria e, se volete, di qualunque altra scuola. fra pochi giorni saremo di nuovo tutti in classe. Scaricate la lettera a colori. Scopri quali sono e come riconoscerli! Ma durante il viaggio saranno accadute delle cose, e inevitabilmente questo andare avanti insieme ci avrà un po’ cambiati e arricchiti. Così deve essere. Io mi sto preparando mentalmente ad aprire la porta dell’aula e ad affrontare ancora una volta quei 23 paia di occhi puntati su di me, occhi che ormai conosco bene. Sono impaziente di incrociare i vostri sguardi. “Oggi abbiamo passato 2 ore in collegio plenario a cercare di capire come ci si doveva comportare nel caso un bambino palesasse un mal di testa.Oggi abbiamo scoperto cosa deve fare un referente Covid e che il bimbo che presenta stati lievemente febbrili sarà accompagnato da qualcuno, nella… Lettera dalle insegnanti di Borgolavezzaro Carissimi bambini e bambine, carissimi genitori, sta per arrivare la Pasqua e anche se quest’anno ha un sapore un po’ diverso, volevamo comunque inviarvi con tutto il cuore un messaggio […] Manovre Salvavita: Un nido a prova di bambino. Il tempo è scaduto e la lezione di oggi mi dice che quel filo, come quello di un aquilone, ora lo devo lasciar andare, perché lo chiama un altro vento che lo spingerà più lontano. Una maestra scrive un messaggio sui banchi dei suoi alunni che si apprestano ad affrontare l’esame di fine anno. Un filo aperto sull’oggi che è già domani, che si allunga, s’intreccia, a volte si aggroviglia, fa i nodi, si rompe e si riannoda, si districa, si disfa e di nuovo si tesse in una lunga tela di stagioni e anni. Valentina è una maestra elementar e ed ha deciso di scrivere una lettera ai suoi piccoli alunni, per salutarli e cercare di spiegare loro, al meglio, come è andato questo anno scolastico così strano: “ Bambini miei, la maestra deve scrivervi una lettera di “chiusura” com’è ormai di tradizione e sinceramente non mi va di farlo […] Se vuoi avere maggiori informazioni su cosa sono i Cookie, come li utilizziamo e come disattivarli leggi la nostra Cookie Policy. Sai che stamattina non avevo voglia di alzarmi presto? Dal 1995 fa parte della “Casa delle Arti e del Gioco”, fondata da Mario Lodi a Drizzona (Cremona), per promuovere corsi di formazione per insegnanti e laboratori creativi per bambini. Fatti portare in libreria alla ricerca di un libro colorato e simpatico, se puoi fai dei cruciverba e impara il SUDOKU per bambini; Canta a squarciagola… (non c’è la maestra che ti dice di parlare a bassavoce). Un’esperienza per ora conclusa, però, chissà. di Mari Albanese. Trovarsi in un banco di scuola quando suona la prima campanella, credete, è un privilegio grande, perciò siate contenti di ricominciare, e regalate a chi lavora dentro queste mura il vostro entusiasmo e la vostra curiosità: saranno un lievito prezioso da cui potranno scaturire idee, progetti, percorsi nuovi e interessanti, insomma, qualcosa di buono. Mica ci farai scrivere subito il primo giorno!? Già vi immagino: tutti un po’ più alti e più belli perché il primo giorno vi preparerete con estrema cura, qualcuno forse ingrassato, qualche altro lungo e magro come un asparago, chi con un nuovo look o un diverso taglio di capelli, chi come al solito timido e silenzioso, chi più disinvolto e spiritoso, già pronto a fare il pagliaccio per strappare qualche risata alle bambine, che non aspettano altro. lettera di una maestra ai suoi bambini di scuola dell'infanzia. Sai che vorrei andare nel banco con il mio amico del cuore, anche se poi facciamo confusione? Coronavirus, la lettera di una maestra di Palermo ai bambini. Ma anche l’imbarazzo dura poco. ... Il cantiere delle Gasparotto rivive grazie ai disegni dei bambini. E può cambiare le nostre prospettive. ", "Vieni, vieni, chiunque tu sia vieni. Clicca Ok per proseguire con la navigazione. PEC: laviadeicolorionlus@pec.it, © 2018 La Via dei Colori Onlus. La dedica di una maestra ai “suoi” bambini scritto da Redazione Marzo 17, 2020 Antonella è una maestra di Taranto, costretta a casa da quelle che sono le direttive del governo per contrastare l’epidemia da Covid 19. vieni! Ecco, in questa lettera, trovo tutto questo. All rights reserved. Io mi sto preparando mentalmente ad aprire la porta dell’aula e ad affrontare ancora una volta quei 23 paia di occhi puntati su di me, occhi che ormai conosco bene. Lo sapremo solo alla fine, ma è dovere di ogni insegnante impegnarsi perché questo accada. Sai che sono arrabbiato ché le vacanze sono finite? E allora, finiti i racconti, le novità, le richieste, si ricomincia davvero. Ancora una volta non ce l’ho fatta a finire in tempo. Festa dei nonni 2016: tante idee per celebrarli il 2 ottobre. È la più bella lezione che farete. ", "Siate affamati, siate folli, perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero! Sicuramente i vostri genitori vi hanno spiegato il motivo per cui la scuola è chiusa: in Italia è arrivato il coronavirus. La maestra che sono si ferma qui. Lettera di fine anno di una maestra ai suoi alunni Giugno, per il mondo della scuola, rappresenta uno dei mesi più importanti. Scaricate la lettera da colorare. L’anno scolastico è un lungo viaggio, ma non è una corsa né una gara, è semplicemente un tratto di strada che ciascuno percorrerà con i mezzi di cui dispone e con la propria andatura, ma con la certezza che arriveremo tutti insieme al traguardo di giugno. Lettera delle maestre ai bambini della scuola dell’infanzia Rodari di Nave Cari bimbi, sono un po’ di giorni che non ci vediamo ed è così strano non vedersi a scuola, giocare, lavorare insieme. : 95179820105
 |, Maltrattamenti a scuola: come riconoscerli, Officine a Colori col Bacogigi: i laboratori in Toscana, Good News: Lettera di una Maestra ai suoi Bambini, Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra). ", "Portare la nostra parte di notte, Un gesto di grande passione ed amore di Maria Corbisiero Non so come chiamarvi. Sai che mi vergogno un pochino anche se da anni sei la mia maestra? Manovre che devono essere alla…, Chiama il nostro numero verde So bene che un bisogno è un sogno che raddoppia, che fa il bis e che richiede attenzione. Good News: una piccola amica ci regala una GRANDE Emozione! Non abbiate paura e informatevi» "Questi sono momenti in cui si può crescere, in cui il mondo degli adulti non va ignorato, le curiosità sono giuste e vanno formulate...E poi uscite, pedalate, palleggiate, passeggiate nei boschi, che oggi sembrano tra i luoghi più sicuri del mondo" ! Un grande studioso diceva che l’adolescente (quello che voi diventerete) non sa chi è e che posto deve occupare nel mondo. E' la lettera che un insegnante di una scuola media di Carpi ha scritto ai suoi ragazzi in questi giorni così complicati. Mangia tante granite …ma anche tanta frutta (in estate è buonissima!! 14 Marzo 2020. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Ai nostri cuccioli Visi impauriti, sguardi nel vuoto, pensiero fisso verso la mamma, e ore a chiedere del suo arrivo. E’ il momento dei saluti, dei “non vi dimenticherò mai”da parte di bambini ed insegnanti che insieme hanno trascorso un po’ del cammino della vita ed entrambi hanno dato e preso, oltre all’insegnamento, tanto amore. Un filo tenace di tempo e di cura, di conoscenza. A stare con i bambini, si dice che si diventa come loro. E' purtroppo con estremo ritardo che vogliamo dedicare il post delle #GoodNews di oggi ad…, (A cura di Camilla Mucè) La scuola è il luogo in cui i bambini passano…, (A cura di Claudia Cimato) Oggi parliamo delle manovre salvavita. Ecco la solita confusione: tutte le regole dimenticate, bisognerà ricominciare da capo anche quest’anno. Siamo giunti nel giorno dell’addio, ma possiamo cambiarlo in un “arrivederci”, per mescolare insieme il “mi ricordo” con il viaggio che continua.