haec mutatio dexterae Excelsi-. Ma ora... basta, so quel che dico. Riassunto – Capitolo 2 – Promessi Sposi. - disse Renzo, mettendo il dito alla bocca. Dice adunque che, al primo parlar che si fece di peste, don Ferrante fu uno de' più risoluti a negarla, e che sostenne costantemente fino all'ultimo, quell'opinione; non già con ischiamazzi, come il popolo; ma con ragionamenti, ai quali nessuno potrà dire almeno che mancasse la concatenazione. 102. - Che diavolo! - Il Signore è sempre vicino, - disse il cardinale: - del resto, penserò io a metterla al sicuro -. untori? Lasciato in una parte sconosciuta d'una città si può dire sconosciuta, Renzo non sapeva neppure da che porta s'uscisse per andare a Bergamo; e quando l'avesse saputo, non sapeva poi andare alla porta. Voi intanto, statevi quieti, ritirati, scansate le ciarle, non vi fate vedere. Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto, quello che s'è raccontato. Ma per dar, come si dice, un colpo al cerchio e uno alla botte, e render più efficaci i consigli con un po' di spavento, si pensò anche a trovar la maniera di metter le mani addosso a qualche sedizioso: e questa era principalmente la parte del capitano di giustizia; il quale, ognuno può pensare che sentimenti avesse per le sollevazioni e per i sollevati, con una pezzetta d'acqua vulneraria sur uno degli organi della profondità metafisica. Lei, signora, che è di Milano, conoscerà più o meno il filo delle cose, avrà delle buone protezioni, qualche cavaliere di peso: ché con questi mezzi si sana ogni piaga. Attilio, appena arrivato a Milano, andò, come aveva promesso a don Rodrigo, a far visita al loro comune zio del Consiglio segreto. Tutte ciarle: ecco il fatto. a solo, che venga da me subito subito; ma che non dica a nessuno che son io che lo mando a - Buon figliuolo, galantuomo, - rispose Renzo, facendo tuttavia litigar le dita co' bottoni de' panni che non s'era ancor potuto levare. Povera gente! - riprese il cappellano. Senti, Renzo: Egli ti vuol più bene di quel che te ne vuoi tu: tu hai potuto macchinar la vendetta; ma Egli ha abbastanza forza e abbastanza misericordia per impedirtela; ti fa una grazia di cui qualchedun altro era troppo indegno. perché? Rimasticava quell'amaro passato, ricomponeva nella memoria tutte le circostanze per le quali si trovava lì; e disfaceva mille volte inutilmente col pensiero ciò che aveva fatto con l'opera; accusava sé di dappocaggine, altri di tirannia e di perfidia; e si rodeva. Nuova difficoltà per la povera giovine: dire una bugia; ma la signora si mostrò di nuovo così afflitta delle ripulse, le fece parer così brutta cosa l'anteporre un vano scrupolo alla riconoscenza, che Lucia, sbalordita più che convinta, e soprattutto commossa più che mai, rispose: - e bene; anderò. Al rumore d'una cavalcatura che Queste cose non facevano specie alle due donne, non esercitate a distinguer monaca da monaca: e il padre guardiano, che non vedeva la signora per la prima volta, era già avvezzo, come tant'altri, a quel non so che di strano, che appariva nella sua persona, come nelle sue maniere. - Dunque, - riprese questo, - in Milano hanno fatto tutto quel chiasso. fate ch'io non ci pensi!". Il conte duca, viceversa, sa appuntino cosa bolle in pentola di tutte l'altre corti; e tutti que' politiconi (che ce n'è di diritti assai, non si può negare) hanno appena immaginato un disegno, che il conte duca te l'ha già indovinato, con quella sua testa, con quelle sue strade coperte, con que' suoi fili tesi per tutto. Aspetta che mi mova un'altra volta, per aiutar signori... È vero che bisogna farlo per l'anima: son prossimo anche loro. che c'è di nuovo? - Oh! - Chi? Al moversi di don Rodrigo, il nostro frate gli s'era messo davanti, ma con gran rispetto; e, alzate le mani, come per supplicare e per trattenerlo ad un punto, rispose ancora: - la mi preme, è vero, ma non più di lei; son due anime che, l'una e l'altra, mi premon più del mio sangue. convento; e la riconobbe. Domani, signore, domani se ne verrà in chiaro. Dio, il quale certamente benedice questa tua perseveranza d'affetto, questa tua fedeltà in volere e in cercare colei ch'Egli t'aveva data; Dio, che è più rigoroso degli uomini, ma più indulgente, non vorrà guardare a quel che ci possa essere d'irregolare in codesto tuo modo di cercarla. - disse ancora quel birro, voltandosi al notaio. Il guardiano non dice nulla la sera; la mattina, fa chiamar fra Cristoforo, gli fa vedere l'obbedienza, gli dice che vada a prender la sporta, il bastone, il sudario e la cintura, e con quel padre compagno che gli presenta, si metta poi subito in viaggio. Oh! In fatti, a primavera, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo, noci a bizzeffe. Se Dio gli tocca il cuore, e dà forza alle mie parole, bene: se no, Egli ci farà trovare qualche altro rimedio. Renzo assente, sfrattato, bandito, di maniera che ogni cosa diventava lecita contro di lui, e anche la sua sposa poteva esser considerata, in certo modo, come roba di rubello: il solo uomo al mondo che volesse e potesse prender le sue parti, e fare un rumore da esser sentito anche lontano e da persone alte, l'arrabbiato frate, tra poco sarebbe probabilmente anche lui fuor del caso di nuocere. Presto, presto; il sarto ordinò a una bambina (quella che aveva portato quel boccone a Maria vedova: chi sa se ve ne rammentate più! Era aspettata dall'innominato, con un'inquietudine, con una sospension d'animo insolita. Il sonno fu affannoso, torbido, pieno di sogni penosi, ma non fu rotto che dalla voce strillante della vecchia, che venne a svegliarla, perché si preparasse per la gita di Monza. A sinistra, e a un altro lato della tavola, stava, con gran rispetto, temperato però d'una certa sicurezza, e d'una certa saccenteria, il signor podestà, quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a Renzo Tramaglino, e a fare star a dovere don Rodrigo, come s'è visto di sopra. In tutto il tempo che stette in quell'asilo, non se ne discostò mai quanto un tiro di schioppo, né mai mise piede sulla discesa: l'unica sua passeggiata era d'uscire sulla spianata, e d'andare, quando da una parte e quando dall'altra del castello, a guardar giù per le balze e per i burroni, per istudiare se ci fosse qualche passo un po' praticabile, qualche po' di sentiero, per dove andar cercando un nascondiglio in caso d'un serra serra. Se Renzo si fosse trovato lì andando a spasso, certo avrebbe guardato in su, e ammirato quell'albeggiare così diverso da quello ch'era solito vedere ne' suoi monti; ma badava alla sua strada, e camminava a passi lunghi, per riscaldarsi, e per arrivar presto. Creda, signore zio, che in questo caso è proprio... - Via, via; che torto, che torto tra voi altri due? Entra poi, con un passo più quieto, ma con una premura cordiale dipinta in viso, il padrone di casa. Perciò non si può mai abbastanza raccomandare a' furbi di professione di conservar sempre il loro sangue freddo, o d'esser sempre i più forti, che è la più sicura. Che sia il paese di cuccagna questo? Gli venne subito in mente che di lì s'andava diritto al lazzeretto; e questo trovarsi sulla strada giusta, senza studiare, senza domandare, l'ebbe per un tratto speciale della Provvidenza, e per buon augurio del rimanente. E per lui l'impiccio era ben più reale; perché, essendo un uomo solo, non gli si poteva dire: che bisogno c'è di scegliere? - disse il frate, vistolo venire; - ebbene? ANALISI DEL TESTO : Ottoni Gaia. - Cammina avanti, - gli disse. Cos'è poi? Quand'ebbero voltato, e furono in luogo, donde non si poteva più veder ciò che accadesse davanti alla casa di don Abbondio, Agnese tossì forte. Svergognato così un poco il Griso, gli diede poi più ampie e particolari istruzioni. Non potrei proprio dire... - rispose Lucia, con un'esitazione che indicava tutt'altro che un'incertezza del pensiero; e il suo viso ancora scolorito dalla malattia, fiorì tutt'a un tratto del più vivo rossore. porta del suo padrone, per veder quando Lucia usciva dal monastero; l'aveva osservata Vi pare che sia aria per voi, questa? io domandar perdono? Obbligatissimo alle sue grazie". Ecco la lettura integrale del terzo capitolo dei Promessi sposi (video e, di seguito, il testo) (cliccare sull’immagine di copertina per la visualizzazione completa: I capponi di Renzo, acquerello su carta di Giovanni Battista Galizzi, cm 29,8 x 25,5, Museo Manzoniano di Lecco) Una volta, il lazzeretto rimase senza medici; e, con offerte di grosse paghe e d'onori, a fatica e non subito, se ne poté avere; ma molto men del bisogno. L'apprensione che quel verrà un giorno gli aveva messa in corpo, era svanita del tutto, co' sogni della notte; e gli rimaneva la rabbia sola, esacerbata anche dalla vergogna di quella debolezza passeggiera. sciagurato Egidio che abitava accanto al monastero dove la povera Lucia stava ricoverata, Lucia s'era risentita da poco tempo; e di quel tempo una parte aveva penato a svegliarsi affatto, a separar le torbide visioni del sonno dalle memorie e dall'immagini di quella realtà troppo somigliante a una funesta visione d'infermo. Le persone ricoverate in quel luogo, durante i sette mesi che il padre Felice n'ebbe il governo, furono circa cinquantamila, secondo il Ripamonti; il quale dice con ragione, che d'un uomo tale avrebbe dovuto ugualmente parlare, se in vece di descriver le miserie d'una città, avesse dovuto raccontar le cose che posson farle onore. - Quel frate me la pagherà. Per quanto vari e tumultuosi fossero i pensieri che ribollivano in que' cervellacci, non ne apparve di fuori nessun segno. - rispose, con una voce ch'esprimeva un'ira ben diversa, ma un'ira tuttavia: - voi! L'innominato lo spalancò, andò alla lettiga, aprì lo sportello, e, con una certa gentilezza quasi timida (due cose nuove in lui) sorreggendo il braccio di Lucia, l'aiutò ad entrarvi, poi la buona donna. Avevan quasi appena alzati i calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due, e tre, e seguita: sarebbero stati sproni, se quelle ne avessero avuto bisogno. conoscete? - ripeté Renzo, come per aiutare il paziente a buttar fuori il resto; e stava curvo, con l'orecchio chino sulla bocca di lui, con le braccia tese, e i pugni stretti all'indietro. - Avete fatto il vostro dovere a informar la giustizia -; disse un notaio criminale, mettendo giu la penna, - ma già lo sapevamo. Ma non ne avrà voluto parlare. convenuta s'avvicinava; Gertrude, ritirata con Lucia nel suo parlatorio privato, le faceva home page promessi sposi. Ma il terzo corse a chi lasciava in quel paese. S'occupò intanto de' preparativi più necessari: trovò una casa più grande; cosa divenuta pur troppo facile e poco costosa; e la fornì di mobili e d'attrezzi, intaccando questa volta il tesoro, ma senza farci un gran buco, ché tutto era a buon mercato, essendoci molta più roba che gente che la comprassero. fare? Dove avevate la testa? Parve il rammentarsi comune d'un concerto preso, piuttosto che l'accettazione d'una proposta. La capanna non poteva contenere che due persone: e tra queste due, afflitte, derelitte, sbigottite, sole in tanta moltitudine, era presto nata un'intrinsichezza, un'affezione, che appena sarebbe potuta venire da un lungo vivere insieme. vedete? S'entra nel cortile; si va all'uscio del terreno: aperto e sconficcato anche quello: si chiama: - Agnese! Dal progresso della storia si rileva poi la cagione di queste reticenze. Altri dicon più o meno, ma ancor più a caso. è il castello, guarda di non... Né si vede come sarebbe andata a finire, se non veniva un soccorso straordinario. Ora, questa messe tanto desiderata riuscì ancor più misera della precedente, in parte per maggior contrarietà delle stagioni (e questo non solo nel milanese, ma in un buon tratto di paese circonvicino); in parte per colpa degli uomini. - Oh che storia! Meno ancora di quelli che leggeranno il nostro. E subito, lasciata cader la lucerna che teneva nell'altra mano, s'aiutò anche con quella a imbacuccarla col tappeto, che quasi la soffogava; e intanto gridava quanto n'aveva in canna: - Perpetua! - Anche voi, - riprese Renzo, - credo che potrete farmi un piacere, una vera carità, senza vostro incomodo. Sta a vedere che se la piglia anche con me, perché mi son trovato dentro in questa cerimonia. Per alquanti giorni, Renzo si tenne in esercizio, per esperimentar le sue forze, e accrescerle; e appena gli parve di poter far la strada, si dispose a partire. Il cardinale chiamò con un altro cenno il cappellano, al quale ordinò che facesse preparare subito la lettiga e i lettighieri, e sellare due mule.